CAGNANO VARANO (FOGGIA) – Due uomini, padre e figlio, sono stati uccisi in una loro masseria nelle campagne di Cagnano Varano, a colpi di arma da fuoco secondo prime informazioni.
CAGNANO VARANO (FOGGIA) – Si muovono a tutto campo, per il momento, le indagini avviate dai carabinieri sull' uccisione di Sante e Pietro Zimotti, padre e figlio, avvenute a colpi di fucile in una boscaglia nel territorio di Cagnano Varano, comune di poco più di 7.000 abitanti sull'istmo del Lago di Varano.
A quanto si apprende dagli investigatori, non vi sarebbero per il momento elementi che possano far propendere necessariamente per un duplice omicidio compiuto dalla “criminalità associativa”.
I due uomini – a quanto si sa per ora – sembra stessero tagliando legna quando sono stati assaliti e uccisi. I loro copri sono stati trovati nella tarda serata di ieri da famigliari che erano andati a cercarli perchè non li avevano visti tornare a casa.
Per accertare le modalità della duplice uccisione si attende tra l’altro l’arrivo del medico legale che compirà l'ispezione dei cadaveri.
Sante e Pietro Zimotti, di 47 e 26 anni, sono stati uccisi l’uno con due fucilate nella schiena, l’altro con colpi di fucile al petto. Lo ha stabilito l’ispezione del medico legale avvenuta nella notte.
I carabinieri hanno sentito nelle scorse ore parenti e amici per capire quali siano i contrasti degli Zimotti che possano aver portato al duplice omicidio. Per ora, l’ipotesi prevalente degli investigatori sembra escludere l’uccisione compiuta dalla criminalità organizzata e privilegerebbe quella di un assassinio per conflitti nati nell’ambito di rapporti sociali dei due. Nella vita di Sante Zimotti vi sarebbero, abbastanza datati, precedenti penali per minacce e pascolo abusivo.
FORSE DUE I KILLER, DECINE DI INTERROGATORI
Sono state probabilmente due le persone che hanno fatto fuoco e ucciso Pietro e Sante Zimotti, padre e figlio allevatori della zona, i cui corpi sono stati trovati ieri sera dai famigliari in un terreno adiacente alla loro masseria, tra Cagnano Varano e Carpino, nella quale i Zimotti si erano recati per raccogliere legna.
Gli investigatori, coordinati dal pm della Procura di Lucera Elisa Sabusco, hanno ascoltato più di 20 persone tra parenti e amici delle vittime ed eseguito una quindicina di perquisizioni. Gli inquirenti sembrano orientati a privilegiare, per il movente del duplice omicidio, la pista di una vendetta per motivi personali piuttosto che quella della criminalità organizzata, anche se al momento non si esclude nulla.
Da una prima ispezione cadaverica sarebbe emerso che Pietro Zimotti è stato ucciso con uno o forse due colpi di fucile calibro 12 alla schiena, mentre il figlio è stato raggiunto da tre proiettili al volto, al petto e ad una gamba.
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