giovedì 23 dicembre 2010

Mafia, quattro condanne al processo Minoa. Assolto Vinti

Quattro condanne e un’assoluzione  al processo scaturito dall’operazione antimafia denominata “Minoa”. Il gup del Tribunale di Palermo, Mario Conte, ha condannato a 18 anni di reclusione Domenico Terrasi, (20 anni la richeista del Pm Asaro), ritenuto il capo mafia di Cattolica Eraclea, al quale gli venivano contestati due aggravanti: la recidiva specifica e l’essere tra i capi dell’organizzazione Cosa nostra Agrigentina; 12 anni per Domenico Marrella,(15 anni), macellaio di Montallegro; 8 anni per Andrea Amoddeo, (10 anni) genero di Terrasi, di Cattolica Eraclea, titolare di un ristorante precedentemente sottoposto a sequestro giudiziario; 8 anni Francesco Manno, (confermato la richiesta del Pm), di Cattolica Eraclea. Assolto, invece, l’imprenditore di Ribera, Marco Vinti, 38 anni. Il Pm aveva chiesto 7 anni di reclusione. I cinque imputati sono difesi dagli avvocati, Nino e Vincenza Gaziano, Enrico Quattrocchi, Ignazio Martorana, Nino Olivieri, Santo Lucia, Salvatore Salvago e Salvatore Manganello. Per gli altri tre indagati, Paolo Miccichè, 37 anni, Giuseppe Terrasi, 39 anni, e Gaspare Tutino, 41 anni, tutti di Cattolica Eraclea, si procede con il rito ordinario. L’inchiesta “Minoa” riguarda i presunti componenti della cosca mafiosa di Cattolica Eraclea, Montallegro e Ribera

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