Il provvedimento è stato preso a carico di cinque affiliati del clan Morabito-Rapisarda di Paternò
PATERNO'. Sono cinque le ordinanze di custodia cautelare che sono state notificate ad altrettanti affiliati del clan Morabito-Rapisarda di Paternò. Le accuse sarebbero associazione mafiosa, estorsione aggravata e continuata, associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, violazione delle prescrizioni imposte dalla misura della sorveglianza speciale e porto e detenzione illegale di armi.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip su richiesta della Dda di Catania nell'ambito di una seconda fase dell'operazione denominata "Baraonda". In quell'occasione, il 14 dicembre scorso, i militari avrebbero fermato 21 presunti affiliati al clan.
Gli ordini riguardano: Giovanni Stimoli, di 34 anni, attualmente detenuto nel carcere di Piazza Lanza; Giovanni Uccellatore, di 45, Francesco Musumarra, di 41, e Antonino Rapisarda, di 40, tutti detenuti nel carcere di Siracusa; Giovanni Gerardi, di 27, detenuto nel carcere di Caltanissetta.
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