BRINDISI – Una operazione di polizia è in corso nel Brindisino con l’esecuzione di 28 provvedimenti di fermo per smantellare i vertici dei clan criminali della provincia di Brindisi, vecchi e nuovi assetti di potere della Sacra corona unita. I fermi sono per associazione per delinquere di stampo mafioso nei confronti di altrettanti elementi di rilievo dell’organizzazione mafiosa salentina. Dieci dei provvedimenti vengono notificati in carcere ad alcuni tra i capi storici della organizzazione, mentre altri 18 vengono eseguiti tra Brindisi, Mesagne, Francavilla Fontana, San Pietro Vernotico e Cellino San Marco.
Nelle indagini, dirette dal procuratore distrettuale antimafia di Lecce, Cataldo Motta, e dal pm brindisino Alberto Santacatterina, sono stati impegnati agenti della squadra mobile della questura di Brindisi, del Servizio centrale operativo e del commissariato di Mesagne della Polizia di Stato.
All’esecuzione dei provvedimenti di fermo collaborano anche gli agenti del Reparto prevenzione crimine.
L'operazione si svolge nel giorno in cui a Francavilla Fontana è organizzata una riunione sulla criminalità nell’area brindisina – si terrà alle ore 16 – col sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, per tre omicidi verificatisi in città negli ultimi due mesi. All’incontro è annunciata la partecipazione del procuratore antimafia salentino, Cataldo Motta, del direttore della Direzione centrale anticrimine, Francesco Gratteri, del vicecapo della polizia e direttore centrale della polizia criminale, Francesco Cirillo, del comandante del Ros, Giampaolo Ganzer, e del comandante del secondo reparto del Comando generale dei carabinieri, Gaetano Maruccia.
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