mercoledì 29 dicembre 2010

La stampa brasiliana: Lula ha deciso: «No all'estradizione per Battisti»

ROMA (29 dicembre) - Il presidente brasiliano uscente, Inacio Lula da Silva, avrebbe deciso di non estradare Cesare Battisti. Lo riferisce l'emittente Globo News.


Secondo il quotidiano Folhia de S.Paulo, Lula - che sta per lasciare il posto a Dilma Roussef - annuncerà oggi la concessione dello status di rifugiato politico all'ex terrorista rosso, condannato in Italia in contumacia per quattro omicidi compiuti negli anni '70, quando era militante di un gruppo di estrema sinistra, i Proletari Armati per il Comunismo (Pac).

Nel novembre del 2009 il Supremo tribunale federale brasiliano autorizzò l'estradizione in Italia di Battisti. Ma Lula, che in quanto capo dello Stato ha l'ultima parola in materia, è orientato invece a non concedere l'estradizione in quanto «il governo brasiliano teme che esista un rischio di morte» dell'ex terrorista se «tornerà in Italia». «Lula - sempre secondo la stampa brasiliana - ha ricevuto ieri il parere dell'Avvocatura generale dello Stato» che «raccomanda la permanenza in Brasile di Battisti».

«Mi aspettavo una decisione simile: vorrà dire che ci muoveremo in modo molto più deciso», ha detto Alberto Torreggiani, il figlio del gioielliere ucciso nel 1979, omicidio per il quale Battisti è stato condannato in Italia quale mandante. «Sarei stato sorpreso se fosse stato il contrario - ha aggiunto ai microfoni di CnrMedia - ma non sono deluso perché ero preparato. Adesso fare qualcosa di veramente forte perché questa è una gran presa in giro. Le parole non bastano più, ora contatterò gli organi competenti e decideremo come mobilitarci perché questa non è tanto una questione personale ma una scelta che apre un precedente molto pericoloso. Qualsiasi delinquente saprà di poter contare su una scappatoia e questo non è giusto».

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