In cella Giovanni Panzica, funzionario del distretto minerario di Caltanissetta. Sorpreso in flagrante: la busta col denaro era nascosta in un vassoio di cassatelle
ENNA. E' stato arrestato in flagranza dalla polizia poco dopo avere incassato una "mazzetta" di 10 mila euro. Con l'accusa di concussione è finito in cella Giovanni Panzica, 38 anni, funzionario del distretto minerario di Caltanissetta. L'uomo aveva appena riscosso la tangente per il rilascio di un'autorizzazione per l'attività estrattiva della cava di un imprenditore, in provincia di Enna. La busta con il denaro era nascosta in un vassoio di "cassatelle".
L'operazione, condotta dagli investigatori delle Squadre Mobili di Enna e Caltanissetta e diretta dalla Procura nissena, ha permesso di accertare l'episodio di concussione, di cui era rimasto vittima l'imprenditore che aveva avanzato richiesta di autorizzazione per svolgere l'attività estrattiva. Nonostante non vi fossero apparenti motivi ostativi al rilascio dell'autorizzazione richiesta, Panzica aveva sollevato una serie di difficoltà, consigliando all"imprenditore di pagare. "Vai ad Agira - avrebbe detto nel corso di una conversazione - prendi un vassoio di cassatelle, mettici dentro 10 mila euro e me li porti". Ma l'imprenditore, esasperato, ha sporto denuncia e quando la vittima è andata a Caltanissetta per ritirare l'autorizzazione negli uffici del distretto minerario e successivamente, a bordo della sua vettura, ha consegnato a Panzica il denaro richiesto, con il vassoio di dolci tipici, è stato arrestato. Il funzionario è ora rinchiuso nel carcere nisseno "Malaspina", su disposizione della Procura della Repubblica di Caltanissetta. Dai primi accertamenti effettuati, sembrerebbe che l'autorizzazione per la cava fosse stata già firmata all'inizio del mese di dicembre ed il suo rilascio fosse un atto dovuto.
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