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venerdì 10 dicembre 2010
Impazza la nuova "droga dello stupro" Primo sequestro di ecstasy liquida
che ne aveva 2 litri e mezzo, utile a preparare 5 mila dosi
Chi beve la sostanza perde i freni inibitori e rischia di morire
PARMA
Primo, ingente sequestro di un nuovo stupefacente. La chiamano "droga dello stupro", è una specie di ecstasy liquida, che si assume bevendo. Toglie ogni freno inibitore, e chi la prende, passato l'effetto, non ricorda più niente. E' facilissimo finire in overdose, perché è molto difficile dosarla e bisogna assumerne dosi minime per non morire. E, manco a dirlo, pure a queste dosi piccolissime, la sostanza distrugge il cervello.
La Polizia l'ha sequestrata a Parma, dove ha arrestato un quarantenne italiano con l’accusa di detenzione a fine di spaccio di «ecstasy liquida». Da una perquisizione l'uomo è risultato avere circa 2 litri e mezzo della sostanza stupefacente chiamata Gbl (acido «Gamma Butirro Lattone»), nota come "ecstasy liquida" e precursore chimico per ottenere il Gbh, meglio conosciuto come «droga dello stupro».
Le indagini sono iniziate dalla segnalazione del ricovero in stato di incoscienza di una persona che aveva assunto una dose della sostanza.
Si tratta del primo ingente sequestro in Italia di questa nuova sostanza stupefacente, sostanza pericolosa visti i suoi effetti sull’organismo. Oltre alla gran facilità di finire in overdose il Gbl ed il Gbh sono chiamate «droga dello stupro» perché l’utilizzatore oltre a perdere contatto con la realtà ed a perdere ogni freno inibitore, quando cessano gli effetti non ricorda più nulla di quanto accadutogli.
Dal Gbl sequestrato, che dalle analisi è risultato essere di purezza pari al 99,9 %, sarebbe stato possibile ricavare circa 5000 dosi, destinate al mercato dell’Emilia Romagna. Ulteriori dettagli saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 in Questura.
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