BRINDISI – Il giornalista pubblicista, Pierpaolo Faggiano, 41 anni, si è suicidato l'altra sera impiccandosi a un albero nel giardino della sua abitazione, in cui viveva con la madre e un fratello. E’ stato quest’ultimo a scoprire il suicidio quando assieme alla madre è rientrato dopo che avevano partecipato a un matrimonio.
Faggiano, collaboratore della Gazzetta del Mezzogiorno, da Ceglie Messapica (Brindisi), a quanto si è appreso avrebbe lasciato una lettera in cui spiegherebbe le motivazioni del gesto legate a una delusione sentimentale e alle precarie condizioni lavorative.
Il Comitato di Redazione della Gazzetta, l'organismo sindacale del giornale, ha deciso di proclamare un minuto di silenzio alle ore 18 in tutte le redazioni della Gazzetta per ricordare "il collega Pierpaolo Faggiano, nostro corrispondente di Ceglie Messapica che oggi si è abbandonato a un gesto estremo nella sua abitazione".
Alla famiglia il cordoglio della Gazzetta del Mezzogiorno
L'ASSOCIAZIONE DELLA STAMPA DI PUGLIA:
"Cordoglio e sconcerto" sono espressi dall’Associazione della stampa di Puglia in relazione al suicidio del giornalista collaboratore della Gazzetta, Pierpaolo Faggiano da un comune della provincia di Brindisi che "si è abbandonato ad un gesto estremo, dettato dal profondo disagio esistenziale legato anche alla sua condizione di precarietà lavorativa".
L'episodio – viene spiegato in una nota – "deve imporre a tutti, specialmente a chi detiene responsabilità di governo a tutti i livelli, una profonda riflessione sul dramma di migliaia di persone, giovani e meno giovani che, non soltanto nel giornalismo, vivono ogni giorno sulla propria pelle il dramma di un’occupazione precaria e senza alcuna prospettiva di stabilizzazione. Una condizione che impedisce a chiunque di guardare al futuro con fiducia e di realizzare progetti di vita".
L'ORDINE GIORNALISTI PUGLIA: SI RIFLETTA SU PRECARIETA'
L'Ordine dei giornalisti della Puglia esprime il “più profondo e sentito cordoglio per la scomparsa del collega di Ceglie Messapica che si è tolto la vita poche ore fa”. Lo afferma in una nota il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Puglia, Paola Laforgia.
“In un momento di profondo dolore – aggiunge – il nostro primo pensiero va alla famiglia, agli amici e ai colleghi che hanno lavorato al suo fianco. Questo gesto, però, non può non indurre una riflessione di tutti sulla situazione di incertezza che coinvolge il mondo del lavoro in generale e quello giornalistico in particolare”.
INTRONA (REGIONE PUGLIA), PROFONDA PENA PERSONALE:
“Con profonda pena personale” il presidente del consiglio regionale pugliese, Onofrio Introna, esprime in una nota il cordoglio dell’assemblea alla famiglia del giornalista di Ceglie Messapica suicida “per la mancanza di prospettive occupazionali”.
"Di precariato – aggiunge – si vive male, anzi si può anche morire". "Merita rispetto rileva Introna – la tenacia delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi che resistono in Puglia e non vogliono incamminarsi nei viaggi verso il Nord e l’estero alla ricerca di lavoro. Merita però anche risposte”.
“È indispensabile – conclude Introna – che le istituzioni si facciano carico nel loro complesso di interventi che possano determinare condizioni di occupazione certa e dignitosa per i giovani, all’altezza dell’impegno che la società ha chiesto loro per qualificarsi e laurearsi".
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