BARI – Una richiesta di risarcimento danni per omessa custodia, nei confronti del Comune di Gravina in Puglia e dei proprietari della cosiddetta 'casa delle 100 stanzè, è stata presentata al tribunale civile da Rosa Carlucci, la mamma di Francesco e Salvatore Pappalardi. I due fratellini scomparvero il 5 giugno del 2006 e furono trovati morti 20 mesi dopo, il 25 febbraio 2008, nella cisterna interrata di una vecchia casa padronale abbandonata, conosciuta nella zona come 'casa delle 100 stanzè per via della sua grandezza. Entro la fine del mese la stessa richiesta di risarcimento sarà presentata dal papà dei due fratellini, Filippo Pappalardi.
Per la morte dei due bambini la Procura ha archiviato tempo fa il procedimento a carico di Filippo Pappalardi, accusato inizialmente di aver ucciso i figli 'Cicciò e 'Torè e di aver nascosto i loro corpi. L’uomo rimase agli arresti per quattro mesi, fino a quando si scoprì che i due ragazzini erano caduti accidentalmente nella cisterna della grande casa abbandonata. Pappalardi ha chiesto anche allo Stato un risarcimento per ingiusta detenzione da 516mila euro.
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