mercoledì 29 giugno 2011

Casalesi, chiedono pizzo di 8mila euro a poliziotti travestiti da operai: arrestati


CASERTA - Prima si erano accertati del valore dei lavori di ristrutturazione in corso in un cantiere di Aversa, nel Casertano, pari a circa 150mila euro, e poi hanno avanzato la loro richiesta estorsiva, di 8mila euro, ma direttamente ai poliziotti , che li stavano attendendo travestiti da operai e da titolare dell'impresa.


Due affiliati al clan dei Casalesi, appartenenti alla fazione che fa capp agli Schiavone, sono stati arrestati oggi dalle Squadre Mobili di Caserta e di Napoli in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa ieri dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura Antimafia partenopea per il reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, accaduto lo scorso 16 giugno.

In manette sono finiti Agostino Fabozzo, 40enne nato a Aversa (Caserta) e Luigi Macchione, nato a Trentola Ducenta (Caserta), di 40 anni. I due arrestati, per conto del clan dei Casalesi, hanno avanzato le richieste corredandole con l'uso di metodologie tipicamente camorristiche, cioè minacciando le vittime di ritorsioni da parte del clan se non avessero pagato.

Luigi Macchione è cugino di Pietro Falcone, nato ad Aversa 31 anni fa, con numerosi precedenti, arrestato dalla Squadra Mobile nel giugno del 2010 e ritenuto elemento di spicco della frangia aversana dei Casalesi, riconducibile al reggente Nicola Schiavone.

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