Secondo il pm di Milano è stato creato un "buco" nelle aziende di 8,5 milioni: "C'era pericolo di fuga"
La Guardia di Finanza di Milano ha eseguito un ordine di arresto nei confronti dell'impresario dello spettacolo Lele Mora per bancarotta fraudolenta. Sotto la lente dei pm sarebbero finiti i fallimenti delle tre società dell'agente dei vip: la LM Management, la Diana Immobiliare e la LM Entertainment. Secondo l'accusa avrebbe creato un buco da 8,5 milioni di euro occultati in parte su conti svizzeri. L'arresto chiesto per il pericolo di fuga.
Lele Mora avrebbe "distratto" 8 milioni e mezzo di euro nell'ambito del crack della sua società la Lm Management, dichiarata fallita nel giugno scorso. Lo scrive il gip di Milano, Fabio Antezza, nell'ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti. Il "guru" dei vip è stato arrestato a Milano nella sua abitazione di Viale Monza. Mora è accusato di aver prodotto fatture false per operazioni inesistenti.
I soldi usati in operazioni immobiliari
Una parte delle somme distratte, è stato ricostruito, è stata utilizzata dallo stesso imprenditore per effettuare rilevanti investimenti immobiliari. Le somme venivano distratte dalla Lm Management, in favore soprattutto della Diana immobiliare, altra società riconducibile a Mora e dichiarata fallita. In particolare, circa 3 milioni di euro sono stati retrocessi in contanti con un sistema di fatturazione per operazioni inesistenti, mentre 5 milioni è il valore degli immobili ceduti alla Diana Immobilare e poi affittati dalla Lm Management.
"Pericolo di fuga e reiterazione del reato"
All'agente dei vip la procura contesta anche di avere continuato a svolgere attività imprenditoriale nonostante il fallimento della Lm Management e il suo fallimento personale. Dunque, le manette per Mora sono scattate in presenza del pericolo di fuga, di un inquinamento probatorio definito "di rilevante intensità" e del pericolo di reiterazione del reato, considerando anche i precedenti penali di Mora.
Tre milioni "presi" da Berlusconi?
Tra i vari sospetti, stando a quanto riportato dall'agenzia Ansa, c'è anche quello che i circa 3 milioni ricevuti da Silvio Berlusconi, come era emerso nell'inchiesta sul caso Ruby, invece di essere impiegati per salvare la Lm Management siano stati depositati in qualche conto svizzero.
"Mora, persona dalla professionalità criminale"
Per il gip di Milano, Fabio Antezza, Lele Mora è una persona "dalla professionalità criminale". Per il giudice inoltre "è appena il caso di rilevare - si legge nell'ordinanza d'arresto - che le dichiarazioni rese da Mora non sono in concreto tali da attenuare il grado delle esigenze cautelari stante le descritte professionalità criminali e capacità economica di origine illecita 'doppiate' dall'attività di drenaggio di denaro anche successiva alla dichiarazione di fallimento" delle sue società.
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