Attenzione puntata sulla posizione dei proprietari degli appartamenti. L'indagine dei carabinieri su un giro di squillo straniere
Il messaggio parla di "Relax totale, di massaggi" ma poi digitando il numero di telefono, il servizio offerto è un altro, ad ogni ora del giorno e della notte, e in un appartamento nella zona centrale della città. Ogni dieci giorni nuova casa, nuovi clienti. E nuovi vicini, pronti a segnalare la presenza di queste situazioni.
A Catanzaro la situazione sta interessando il centro storico della città, dove diversi appartamenti sono ormai stati trasformati in vere e proprie “case a luci rosse”, gestite da donne straniere. Appartamenti che, sulla scia delle segnalazioni giunte in caserma, sono ora finiti all'attenzione dei carabinieri del Comando provinciale, che hanno già provveduto ad una sorta di censimento, in attesa di chiamare a raccolta proprietari e affittuari per definirne meglio la posizione.
In alcuni casi, infatti, gli appartamenti vengono affittati a donne italiane o straniere, che, a loro volta, li subaffittano alle “massaggiatrici". Se l'attività di prostituzione non è reato, lo è lo sfruttamento della prostituzione, per cui le indagini mirano ad accertare se dietro l'attività delle donne operanti i centro si celi un vero e proprio business economico messo su da terzi.
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