Camillo Brancato, ritenuto affiliato al clan catanese Laudani. Secondo l'accusa, con il consigliere comunale Salvatore Pietro Sterrantino, vessava un imprenditore catanese per alcuni lavori fatti al cimitero
GIARDINI NAXOS. Un uomo di 35 anni, Camillo Brancato, ritenuto affiliato al clan catanese Laudani, è finito in manette a Giardini Naxos, con l'accusa di essere il complice di Salvatore Pietro Sterrantino, 55 anni, capogruppo del Pdl al Consiglio comunale del centro jonico del Messinese, arrestato la scorsa settimana dai carabinieri mentre intascava una tangente di circa duemila euro da un imprenditore catanese per alcuni lavori fatti al cimitero.
Il costruttore da tempo sarebbe stato vessato dall'esponente politico, anche con il supporto di Brancato che lo avrebbe minacciato e intimidito.
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