L'indagine avviata dopo la segnalazione di una maestra che aveva appreso da un'alunna di avere subìto "attenzioni" sessuali. La vittima si era confidata a seguito di un incontro avvenuto a scuola con la polizia postale sui rischi di Internet
CATANIA. Un uomo di 32 anni che avrebbe abusato sessualmente della figlia di 10 anni della propria compagna è stato arrestato da agenti della polizia postale e delle Comunicazioni di Catania, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal Gip, Laura Benanti. L'indagine era stata avviata dopo la segnalazione di un'insegnante che aveva appreso da un'alunna di avere subìto "attenzioni" sessuali da parte del patrigno.
Il racconto della bambina era avvenuto subito dopo un incontro tra personale della polizia postale e alunni della scuola frequentata dalla vittima, sul rischio su Internet, e quindi anche sulla pedofilia. La piccola ha confidato a una compagna di classe di avere capito di essere la vittima di un pedofilo. I pubblici ministeri della Procura Distrettuale, Marisa Scavo e Antonella Barrera, coadiuvati da una neuropsichiatra, hanno interrogato la minorenne mentre la polizia approfondiva le indagini, anche con intercettazioni ambientali, nei confronti del presunto abusante. Il patrigno, saputo della denuncia, ha reso piena confessione alla Procura, spiegando di essere stato anche lui da bambino vittima di abusi sessuali. L'operazione, si sottolinea in ambienti investigativi, conferma l'importanza degli incontri effettuati dalla Polizia nelle scuole. Quest'anno la polizia postale ha già incontrato oltre cinquemila giovani nel Catanese.
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