mercoledì 2 febbraio 2011

Concorsi truccati, condannati i Savarino

Tre anni e 6 mesi per Armando, sindaco di Ravanusa, e due anni e 2 mesi per la figlia Giusy, ex deputato regionale. Accusati di abuso d'ufficio per irregolarità riscontrate in 3 bandi dell'Asl


AGRIGENTO. Il tribunale di Agrigento ha condannato il sindaco di Ravanusa, Armando Savarino (Udc), e la figlia, Giusy, ex deputato regionale dello scudo crociato. La sentenza è stata emessa dai giudici della prima sezione penale. Tre anni e 6 mesi di reclusione sono stati inflitti al sindaco, accusato di abuso di ufficio e voto di scambio nell'ambito di un'inchiesta che ipotizzava irregolarità in tre concorsi pubblici banditi dall'Asl di cui Savarino, all'epoca dei fatti, era direttore sanitario. Condannata a due anni e due mesi di reclusione, invece, la figlia Giusy, anche lei imputata di abuso d'ufficio. Agli altri 10 imputati sono state inflitte pene comprese tra otto mesi e due anni e quattro mesi. Al centro del processo un fitto sistema di raccomandazioni che avrebbe alterato il regolare svolgimento dei concorsi nella sanità agrigentina. Secondo il pm che ha coordinato l'inchiesta, Luca Sciarretta, gli imputati avrebbero favorito alcuni candidati al concorso per collaboratore amministrativo bandito nel 1998 e alterato le prove, modificando i voti.

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