SPONGANO (LECCE) – Accusata di essere entrata illecitamente nel sistema informatico previdenziale, predisponendo falsi ordini di pagamenti relativi a pratiche intestate a defunti o persone inesistenti, una funzionaria del Comune di Spongano è stata arrestata dalla polizia insieme con la sorella. Si tratta di Rita e Maria Barbieri, di 58 e 50 anni, la prima responsabile del settore municipale dei Servizi sociali, la seconda disoccupata.
La truffa ammonterebbe a oltre 400mila euro, incassati dal 2004 a oggi. Sono state catturate in base alle ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Lecce Ercole Aprile su richiesta del procuratore della Repubblica, Cataldo Motta.
A quanto accertato, Rita Barbieri si introduceva sistematicamente nella rete informatica dell’Inps predisponendo ordini di pagamento, in suo favore ma soprattutto della sorella Maria, dei ratei arretrati maturati e non riscossi dagli eredi di beneficiari deceduti o, in molti casi, inesistenti. Dei 42 nominativi di invalidi di cui le due donne si sarebbero auto-nominate eredi, ai fini della riscossione degli arretrati, soltanto cinque sono di persone realmente esistite e decedute; per gli altri 37 sono stati indicati soltanto i numeri identificativi, presi a caso tra i tanti della banca dati dell’Inps.
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