Usura, in manette una Miss Per il portamento e la bellezza, al concorso "Miss Mamma italiana" del 2009 si è aggiudicata lo scettro di "Miss Eleganza". Ora la 48enne Caterina Lo Nardo è finita in manette con l'accusa di usura ed estorsione. Padovana d'adozione ma di origini palermitane, stando a "Il Gazzettino", la donna avrebbe ereditato l'attività illecita dal padre, ex boss arrestato ad aprile. L'ex Miss è stata colta in flagrante mentre riscuoteva dei soldi.
La donna è stata incastrata proprio insieme al padre, Enrico Lo Nardo, 70 anni, esponente della Mala del Brenta. Si stava facendo consegnare da un impresario padovano il saldo della rata con un tasso di interesse mensile del 10%. "Non so nulla, mio papà mi ha solo detto di incontrarmi con un uomo che doveva effettuare una consegna già pattutita", ha riferito agli agenti la 48enne dopo essere stata fermata. Il gip però non le ha creduto e ha convalidato l'arresto, disponendo nei confronti della 48enne incensurata l'obbligo di dimora nel comune di residenza e il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione dalle otto di sera alle sette del mattino.
Secondo le indagini, l'ex Miss doveva ritirare seimila euro, a fronte dei tremila prestati a un imprenditore edile della zona. L'appuntamento per incassare l'avrebbe fissato telefonicamente proprio Caterina Lo Nardo, con tanto di minacce. "Se non paghi a me faccio venire i miei amici da giù", avrebbe detto la donna all'impresario. Da qui anche l'accusa di estorsione.
All'affare, stando a "Il Gazzettino", avrebbero preso parte anche il fratello maggiore della Lo Nardo e il marito della donna, che risultano indagati a piede libero. Un affare di famiglia, ereditato proprio dal padre.
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