Il tribunale di Reggio Calabria ha disposto il sequestro di immobili per 200 milioni di euro riconducbili alla cosca Commisso, già al centro di un'inchiesta sulla ramificazione in Lombardia della 'ndrangheta, interessata agli appalti dell'Expo 2015. Lo riferiscono fonti investigative. Continua a leggere questa notizia
Il sequestro, effettuatato su richuesta della Direzione investigativa antimafia di Reggio, riguarda centri commerciali, appartamenti e alberghi soprattutto nella zona della Locride.
L'operazione di oggi, dicono le fonti, fa seguito al maxi-blitz "Crimine" del luglio scorso, condotto dalla Dia di Milano e di Reggio Calabria, con l'arresto di oltre 300 persone in Lombardia e Calabria.
Le indagini avevano portato alla luce la struttura verticistica e trans-regionale della malavita organizzata calabrese e i suoi tentativi di mettere le mani sugli appalti per l'Expo 2015.
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