BARI – Alberto Tedesco va arrestato. Il gip del tribunale di Bari, Giuseppe De Benedictis, ha rigettato la richiesta di revoca della misura cautelare, avanzata dalla difesa del senatore il 5 marzo scorso. La decisione è stata depositata nella tarda serata di ieri. Tedesco – ex assessore alla Sanità della Regione Puglia – si è autosospeso dal partito e dal gruppo del Pd il giorno dopo la notifica della richiesta di arresto avvenuta nell’ambito delle indagini sulla gestione della sanità in Puglia.
Secondo il gip, l’interrogatorio di Alberto Tedesco – avvenuto venerdì scorso – non avrebbe modificato il quadro indiziario sia dal punto di vista delle accuse, sia per quanto riguarda il pericolo di reiterazione dei reati, da parte sua ma più ancora da persone a lui vicine. «Emerge con chiarezza – ha commentato la legale di Tedesco, Rosita Petrelli – che il Giudice ha omesso ogni valutazione in ordine all’attualità delle necessità cautelari. La gravità indiziaria, peraltro, da noi fortemente contestata nel corso dell’interrogatorio, non è sufficiente a giustificare l’ adozione e la permanenza di una misura cautelare».
«E' necessario offrire la prova quanto meno della reiterabilità dei comportamenti assertivamente illeciti; ciò è escluso nel nostro caso – ha aggiunto Petrelli – laddove il senatore Alberto Tedesco oggi svolge attività del tutto diversa e distante da quella che avrebbe consentito i presunti illeciti dei quali oggi egli è chiamato a rispondere. Ovviamente – conclude la legale - porremo in essere ogni ulteriore necessaria attività difensiva».
Nello stesso provvedimento il gip ha disposto, come chiesto dalla Procura nell’ambito della stessa inchiesta, l’interdizione per Tommaso Antonio Stallone, 47enne, di Bisceglie (Barletta-Andria-Trani), direttore amministrativo dell’Istituto De Bellis di Castellana Grotte. Nei suoi confronti il Giudice ha riconosciuto la correttezza delle procedure seguite dai vertici della Regione nel designarlo come direttore amministrativo. Ha, però, dato ragione all’accusa sul presunto episodio di abuso d’ufficio per l’assunzione di una bibliotecaria al De Bellis. Per questo la misura interdittiva avrà durata di un mese e non di due come chiesto dai pm.
«Non sono state tenute in considerazione – ha commentato il legale di Stallone, l'avv.Leonardo Iannone – le prove documentali prodotte e allegate a dimostrazione della regolarità e della trasparenza dell’assunzione».
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