giovedì 10 marzo 2011

Cassazione condanna ex capo dei Ros: spaccio di droga per fare carriera


ROMA - La Cassazione ha confermato la condanna a 4 anni 10 mesi e 20 mila euro di multa a carico di Michele Riccio, ex comandante dei Ros e della Dia genovese accusato di detenzione e spaccio di stupefacenti finalizzato a favorire i suoi confidenti e consentirgli di fare operazioni di successo per ottenere avanzamenti di carriera. La decisione è stata presa in serata dalla Terza sezione penale. I supremi giudici, inoltre, hanno confermato la pena a 24 anni di reclusione per l'ex maresciallo Giuseppe Del Vecchio, implicato nella stessa vicenda con reati in continuazione. Per Del Vecchio i giudici di merito dovranno ricalcolare l'entità della condanna alla multa di 210 mila euro. Con questo verdetto della Cassazione esce sostanzialmente convalidata la sentenza emessa il 14 luglio 2009 dalla Corte d'appello di Genova.


In primo grado, il tribunale di Genova, il 28 marzo del 2007 aveva inflitto a Riccio una condanna più pesante, pari a 9 anni e 6 mesi di reclusione. La pena fu ridotta in appello dopo la concessione delle attenuanti generiche. Le indagini presero le mosse nel '96 in seguito alle rivelazioni di alcuni collaboratori di giustizia. In pratica Riccio, per condurre operazioni di infiltrazione nel narcotraffico, comperava quantitativi di droga che non denunciava interamente all'autorità giudiziaria. Di queste "provviste" si serviva per pagare le soffiate dei suoi informatori e avanzare in carriera.

Nessun commento:

Posta un commento