ROMA - Tradito dal richiamo della famiglia e dal profumo della lasagna preparata dalla moglie, un romano latitante da 11 anni è stato arrestato dai carabinieri nel centro storico di Rocca Priora. Era l’ora di pranzo di ieri 8 marzo, martedì grasso, quando i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno fatto irruzione nell’abitazione di una delle figlie del latitante Giancarlo Sabatini, a a Rocca Priora, dopo aver pedinato proprio la figlia che stava rientrando a casa con la lasagna di carnevale appena preparata per pranzo dalla moglie del latitante proprio per il marito.
Sabatini, autotrasportatore, era stato arrestato a Roma nel 1997 dai Carabinieri della Compagnia di Roma Montesacro perché sorpreso con un complice mentre rientrava da un viaggio in Spagna con circa 34 kg di Cocaina. Condannato dalla Corte di Appello di Roma nel 1999 a 3 anni e 8 mesi, il Sabatini si era reso da subito irreperibile divenendo poi latitante dal 2000.
Da quel momento l’uomo è stato attivamente ricercato soprattutto nel paese dove risiedeva la famiglia, Rocca Priora, ma anche nel resto del suolo nazionale. Il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Frascati, impegnato anche nella ricerca e cattura dei latitanti, circa un mese fa ha deciso di stendere nuovamente una rete sulla zona di competenza e finalmente nei giorni scorsi si è avuto sentore della presenza dell’uomo proprio nella zona di Castelli. Infatti, sembrerebbe che il Sabatini avesse trovato rifugio in Belgio e che fosse tornato per il periodo di carnevale per vedere la propria famiglia.
Dopo giorni di pedinamenti, appostamenti ininterrotti nei pressi delle case dei familiari, di raccolta ed analisi di tutti i movimenti che in qualche modo potessero sembrare sospetti, i Carabinieri hanno notato la figlia dell’uomo uscire di casa in maniera guardinga per recarsi presso l’abitazione della madre per fare rientro dopo poche istanti con una busta risultata poi contenere della lasagna. In quel momento è scattato il blitz. Dagli angoli della strada sono apparsi i Carabinieri in borghese del Nucleo Investigativo che, dopo aver accerchiato la casa, hanno fatto irruzione. «Signor Sabatini?», «Si, sono io, mi avete trovato». Queste sono le parole con cui l’uomo, dopo essersi nascosto per quasi 11 anni, si è presentato ai Carabinieri senza fare alcuna resistenza.
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