martedì 15 marzo 2011

Libia, i ribelli all'Occidente: «Uccidete Gheddafi»

Clinton promette aiuto politico ed economico

Il colonnello: Italia attenta, posso allearmi con Al Qaeda
 
ROMA - Gli insorti libici esortano le potenze occidentali a uccidere Muammar Gheddafi. Lo scrive oggi il quotidiano britannico Guardian. Mustafa Gheriani, portavoce del Consiglio nazionale di transizione (Cnt) a Bengasi ha detto che l'appello doveva essere fatto da una delegazione in un incontro ieri a Parigi con il presidente francese Nicolas Sarkozy e il segretario di Stato americano Hillary Clinton a margine della riunione dei ministri degli Esteri del G8. Stamani intanto, nuovi raid dei lealisti sulla città libica di Ajdabiya, Cirenaica, tenuta dai ribelli.


«Diciamo all'Occidente che vogliamo una no-fly zone, che vogliamo attacchi tattici contro i carri armati e razzi che vengono usati contro di noi e vogliamo un attacco contro il compound di Gheddafi. Questo è il messaggio della nostra delegazione in Europa», ha detto Gheriani. Alla domanda se intendesse che il Cnt vuole che l'Occidente uccida Gheddafi, Gheriani ha risposto «Perché no? Se muore nessuno verserà una lacrima».

Aiuto politico ed economico, rifiuto di un impegno su quello militare: questo il risultato dell'incontro che si è svolto ieri a tarda sera a Parigi - in margine al G8 esteri - fra il segretario di stato americano, Hillary Clinton, e un esponente del Cnt (Consiglio di transizione nazionale) libico. Lo rendono noto responsabili Usa. Nell'incontro, secondo fonti americane, il responsabile degli affari internazionali del Cnt, Mahmoud Jibril, ha chiesto forniture di armi, presumibilmente per combattere le forze governative. La Clinton avrebbe risposto che tali richieste saranno prese in considerazione ma non ha fatto promesse. Un funzionario americano ha precisato che l'aiuto Usa all'opposizione libica potrebbe essere politico o economico e prevedere anche «alcuni tipi di forniture».

Se i governi occidentali si comporteranno come in Iraq, la Libia uscirà dall'alleanza internazionale contro il terrorismo: «Ci alleiamo con al Qaida e dichiariamo la guerra santa» ha detto il leader libico Gheddafi in un'intervista al Giornale in cui si dice «scioccato dall'atteggiamento degli europei» e «traditò da Berlusconi e spiega che non c'è spazio di dialogo con i ribelli perché «il popolò è dalla sua parte».

Intanto, la Francia annuncia che i ministri del G8 non hanno raggiunto alcun accordo su un intervento militare in Libia. Che secondo Parigi, se fosse stato fatto la scorsa settimana, avrebbe invece potuto fermare il rais. Nelle conclusioni del G8 dei ministri degli esteri riuniti a Parigi è stato eliminato ogni riferimento all'ipotesi di no fly zone sulla Libia. Lo si evince dal documento finale del vertice. Ha pesato, secondo fonti diplomatiche, il veto di Russia e Germania.

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