NAPOLI - La Squadra Mobile della Questura di Trieste ha arrestato i componenti di una banda criminale serba che operava in tutta Italia a conclusione dell'operazione «Black Hole», avviata lo scorso novembre a seguito di numerosi furti in appartamento commessi su tutto il territorio italiano.
Gli arrestati sono Srecko Veselinovic di 31 anni, Perica Djurdjevic di 38, Gordana Mitrovic di 39, Nebojsa Mitrovic di 44 e Mario Radosavljevic di 21, tutti di etnia rom e accusati dal gip del Tribunale di Trieste di associazione per delinquere finalizzata ai furti in appartamento e ricettazione.
Altri due componenti della banda sono ricercati in Italia e all'estero in collaborazione con l'Interpol, per l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta del pm titolare dell'indagine, Maddalena Chergia.
L'attività investigativa si è conclusa in queste ore con l'esecuzione degli arresti e di numerose perquisizioni da parte della Squadra Mobile di Trieste e delle Squadre Mobili di Napoli, Caserta, Padova e Gorizia.
L'indagine è stata particolarmente complessa a causa della clandestinità di alcuni dei componenti della banda, favorita anche dalla complicità di connazionali domiciliati in campi nomadi della Campania. Nel corso dell'indagine, coordinata dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, sono stati coinvolti diversi uffici di polizia, in particolare nel nord-est per l'identificazione dei componenti della banda e dei loro complici, oltre che per l'esatta localizzazione dei vari nascondigli nei campi nomadi utilizzati per nascondere la refurtiva.
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