NAPOLI - Gli agenti della Prima sezione della squadra mobile della questura di Napoli in collaborazione con gli agenti del commissariato di polizia Arenella hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria due estorsori.
Si tratta di Giovanni Romano, 37enne, meglio conosciuto come «Maccarone» e Giovanni Grillo, 55enne, soprannominato «Mullechella», entrambi ritenuti responsabili, in concorso tra loro, per il reato di tentata estorsione continuata ed aggravata dal metodo mafioso ai danni di un imprenditore, titolare di una ditta edile impegnata nei lavori di ristrutturazione delle facciate di un fabbricato ubicato a Pianura. Nel corso dell'indagine, la Polizia ha scoperto che gli operai, in diverse circostanze, erano stati avvicinati da due giovani, travisati da passamontagna, i quali senza scendere dal motorino sul quale viaggiavano urlavano di portare i soldi «alla famiglia» qualora l'impresa avesse intenzione ancora di lavorare.
Secondo la ricostruzione della polizia, alla minaccia di sospendere i lavori sono seguite minacce di morte per il titolare, qualora non avesse versato la dovuta tangente per la prosecuzione dei lavori. La tangente che avrebbe dovuto versare l'imprenditore per inizio lavori era di circa di 1000 euro. I poliziotti sono riusciti a fermare gli estorsori. Come spiega la polizia, Giovanni Romano è stato raggiunto presso la propria abitazione di via Torricelli, reggente del clan Marfella, ha precedenti per omicidio, stupefacenti, estorsione, rapina, porto e detenzione di armi , anche di stampo associativo. Giovanni Grillo, ha precedenti per associazione per delinquere di stampo camorristica finalizzati all'estorsione, omicidio, reati in materia di droga e contro il patrimonio. Nell'ambito di un'attenta analisi del fenomeno delle estorsioni ai danni di commercianti e imprenditori di Pianura, le indagini della polizia sono volte anche ad identificare un terzo uomo inserito nell'organizzazione criminale radicalmente insediata sul territorio pronta ad imporre la propria volontà con la forza.
Nessun commento:
Posta un commento