Le lesioni sul corpo di Yara Gambirasio sarebbero state provocate da due armi diverse: un lama e un altro corpo contundente che non è stato ancora identificato. Continua il giallo: l'omicidio potrebbe essere stato commesso da due persone diverse
Milano - Yara Gambirasio è stata colpita con due armi diverse. La notizia, che emerge dall’assoluto riserbo degli inquirenti, è stata confermata oggi da fonti investigative. Secondo quanto si è appreso, a provocare le lesioni sul corpo di Yara sarebbero state una lama e un altro corpo contundente. Dalle prime risultanze anatomopatologiche, i medici legali hanno riscontrato lesività differenti attribuibili ad almeno due oggetti diversi, una lama e un altro oggetto invasivo, una pietra o qualcos’altro che non è stato ancora individuato con certezza. Queste risultanze naturalmente comportano scenari diversi che, come hanno precisato gli stessi inquirenti, sono tutti da valutare con attenzione. L’omicidio potrebbe essere stato commesso da due persone diverse con un’arma ciascuno, o da una persona sola che prima ha colpito e poi infierito sul corpo con due armi diverse.
Una coppia di assassini? Dopo la conferma del ritrovamento di una traccia genetica sul corpo di Yara, corrispondente a un profilo maschile è emerso il particolare, non confermato ma nemmeno smentito dagli inquirenti, dell'isolamento di un secondo Dna, questa volta femminile. E secondo indiscrezioni gli investigatori starebbero per avviare le prime comparazioni sui profili genetici acquisiti nel corso delle lunghe indagini. Ma su questa parte delle investigazioni, ovviamente, il riserbo è assoluto.
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