
Troppi albanesi, troppi calabresi, troppi napoletani, troppi delinquenti, troppe buche, troppi allagamenti, troppo cemento, troppi negozi, troppi terreni in vendita, troppe rotonde storte e pericolose, troppo bianco e troppe foglie, poco turismo, poco commercio, poco verde e pochi alberi. Tanto denaro che entra nelle casse comunali e poco investimento nonché riqualificazione territoriale. Ritengo indispensabile tenere conto di tutti i sintomi rilevati poiché il malessere ambientale è principale indizio di una politica mafiocratica. Non lo dico io, me l’hanno detto i muri, l’asfalto, i sassi e l’acqua del lago.
Il Comune è un ente pubblico, fornisce cioè servizi per i cittadini i quali pagano regolarmente le tasse e le multe. Se c’è una struttura ci deve essere un servizio altrimenti non serve a nulla. Di settimana in settimana la società Sempione Spam si riempie, si dilata, si gonfia grazie allo sfruttamento della paura. Rende e non costa nulla, per chi la sfrutta. Ma c’è anche chi si oppone frontalmente, come fosse una resistenza. Questa non gioca. Rischia. Muore. Paga di persona. Non tutto è commercio, non tutto è opportunismo, non tutto è potere perché tutti, chi prima chi poi, hanno conosciuto successi e insuccessi; ma è con il modo con cui si reagisce che si dimostra la forza o la debolezza. Qui si parla del proprio paese al di là della festa, per addivenire a un’autoriflessione, importante pausa che suggerisce alcune risposte a tante domande e rinforza l’impegno civile contro l’usurpazione criminale del nostro territorio.
Gli introiti comunali derivanti dai centri commerciali, dagli indenizzi della regione Lombardia, dal palazzetto dello sport, dalla SEA , dal Parco del Ticino, tutto fa cassa ma il bilancio non pare essere così entusiasmante. Tutti questi soldi dove sono finiti? Investiti sul nostro paese non penso proprio altrimenti si vedrebbe e noi non siamo ciechi; come diceva Montherlant, la politica non ha niente da vedere con l’intelligenza e perciò alcuni Comuni decisamente poco trasparenti, nella fattispecie Castelletto S.T., si sono trasformati in OMM nonché organismi mafiosamente modificati.
Sembra essere giunto il tempus prosperum per la società Sempione Spam, ora più che mai. Lo dimostra il totonero, il videopoker e il controllo sulle vincite, l’inserimento all’interno delle amministrazioni comunali di famiglie della ‘ndrangheta, tra Novara e Verbania. Solo facendo un’attenta autopsia del territorio si rileva l’esizio d’ogni ragionevole dubbio che non sia quello che è. I cosiddetti investimenti immobiliari, i repentini cambi di gestione, la riqualificazione urbanistica, l’espansione commerciale sono tutti modi per ripulire il denaro proveniente dal narcotraffico, traffico d’armi, usura, pizzi e schiavitù sessuale grazie alla grande lavatrice chiamata Sempione.

Monica Vaccari
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