giovedì 24 marzo 2011

Gela, operazione "Mystic River": sei arresti

L'indagine è scattata nel 2009 ed ha riguardato un gruppo di 24 persone (18 sono state denunciate a piede libero) ritenute appartenenti a un'organizzazione di trafficanti di droga



CALTANISSETTA. C'é anche il figlio di un vigile urbano tra le sei persone arrestate dalla polizia, a Gela, nell'ambito dell'operazione antidroga "Mystic River", eseguita la notte scorsa a Gela, in esecuzione di altrettanti ordini di custodia cautelare emessi dal gip del tribunale gelese, Veronica Vaccaro, su richiesta del pm, Vittorio Nessi. Si tratta di Domenico Trespoli, di 27 anni, gestore di un bar in via Tevere. Un suo fratello ne gestisce un altro in piazza Umberto, nel "salotto" di Gela, che originariamente fu chiamato "Bar Corleone" per poi cambiarlo in "Bar del Duomo", dopo le proteste del "sindaco antimafia", Rosario Crocetta, che considerò quel nome un'offesa e una provocazione. Domenico Trespoli avrebbe avuto un ruolo di spicco nell' organizzazione dei trafficanti di droga.

Gli altri cinque arrestati sono Vincenzo Savà, di 26 anni e Andrea Martines, di 25, associati alle carceri di Caltagirone, mentre ai "domiciliari" sono finiti Ignazio Adriano Tosto, di 20, Alessandro Emanuele Pellegrino, di 21, e Orazio Farruggia, di 38 anni, tutti di Gela. Dovranno rispondere di spaccio di stupefacenti. Trespoli e Savà sono inoltre accusati di danneggiamento, per l' incendio dell'automobile di un venditore ambulante, Angelo Verderame, nonché di detenzione e porto abusivo di pistola e spari in luogo pubblico, per i colpi esplosi a scopo intimidatorio contro l' autofurgone in sosta di un imprenditore, Vito Fraglica. L'indagine, denominata "Mystic River" è scattata nel 2009 ed ha riguardato un gruppo di 24 persone (18 sono state denunciate a piede libero) ritenute appartenenti a un'organizzazione di trafficanti "tra i quali - ha detto il questore di Caltanissetta, Filippo Nicastro - stanno emergendo le nuove leve della mafia gelese"

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