giovedì 13 gennaio 2011

nchiesta antimafia “Minoa”, i cattolicesi Manno e Amodeo chiedono la scarcerazione

Il 28 dicembre sono tornati in cella. Adesso chiedono la scarcerazione. Ieri mattina, davanti al tribunale del riesame di Palermo, è stato discusso il ricorso dei difensori Antonino Gaziano, Vincenza Gaziano, Ignazio Martorana e Valeria Martorana che hanno chiesto l’annullamento dell’arresto dei cattolicesi Andrea Amodeo, 46 anni, ristoratore, e Francesco Manno, 47 anni, impiegato comunale, accusati di avere gestito gli interessi di Cosa Nostra nel loro paese. Gli uomini della Dia di Agrigento, coordinati dal capitano Antonino Caldarella, li avevano arrestati eseguendo una nuova ordinanza di custodia cautelare emessa dal gup di Palermo dopo quella iniziale, scattata il 27 novembre del 2009. I due imputati, dopo il primo arresto, erano stati scarcerati dal Tribunale delle libertà per mancanza dei gravi indizi. Il 22 dicembre il gup di Palermo Mario Conte, al termine del processo con rito abbreviato, li ha condannati insieme ad altre due persone, decidendo pure un’assoluzione. Il pm della Dda Fernando Asaro, sulla base della condanna a otto anni di reclusione, ha chiesto e ottenuto l’arresto di Manno e Amodeo. I difensori adesso ci riprovano.

Cutrò dopo la sentenza Face Off: “La mia lotta non è inutile”

“La sentenza emessa dai giudici nell’ambito del processo ‘Face off’ mi fa ben sperare. Sono convinto che la tortuosa e difficile battaglia che sto conducendo insieme alla mia famiglia non è inutile”. A dirlo è l’imprenditore di Bivona, Ignazio Cutrò che, proprio per aver collaborato a questo processo, si trova a vivere sotto protezione dopo avere accusato i suoi estorsori. “A darmi conferma che non è una battaglia inutile – ha continuato – sono i giudici, che hanno inflitto oltre 52 anni di galera ai malviventi del mio paese. Un ringraziamento alla magistratura e ai carabinieri; in particolare, al capitano Giuseppe Asti che, nel corso del suo mandato a comandante della Compagnia di Cammarata, ha condotto l’importante indagine”.

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