venerdì 21 gennaio 2011

Era una Ra-Cazzata

Roma, ritrovate le ragazze scomparse hanno finto di subire un'aggressione.
Le due 16enni erano sparite lunedì da Reggio Emilia. Soccorse nella notte in stato confusionale: una mess in scena per giustificare la fuga da casa


ROMA

«Abbiamo visto due ragazze attraversare la strada barcollanti che chiedevano aiuto, venivano da un giardinetto di fronte ai palazzi. Erano entrambe scalze e sporche, una di loro era macchiata di sangue in faccia e sui polsi. Sembravano in stato di choc, erano molto alterate, sembrava non sapessero neanche di trovarsi a Roma. Ad un certo punto si sono accasciate dietro un cassonetto». È il racconto dei due passanti, un anziano e suo figlio di circa 40 anni, che a Roma hanno ritrovato ieri sera le due sedicenni scomparse lunedì pomeriggio a Correggio, vicino Reggio Emilia.

Ma le prime ipotesi di aggressione e violenza sessuale sono subito state escluse dalle visite mediche a cui si sono sottoposte le due giovani. Secondo gli investigatori l'apparente stato confusionale delle ragazze e le macchie di sangue sarebbero una messinscena architettata per giustificare il loro allontanamento da casa. Le due sedicenni all’alba sono state raggiunte in ospedale dai rispettivi genitori.

I due passanti, che hanno soccorso per primi le due ragazze e dato l’allarme al 113, avevano raccontato che le due giovani sembravano alterate: «Ci chiedevano di essere riportate a casa, erano esauste. Quando è arrivata la polizia e l’ambulanza del 118 ci hanno abbracciati».

I carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia sono riusciti a ripercorrere il movimentato tragitto di Agnese e Serena, fino a comprendere che le due sedicenni di Correggio erano giunte a Roma, già prima che le minorenni fossero trovate e soccorse ieri sera nel quartiere di Centocelle.

Nessun commento:

Posta un commento