giovedì 20 gennaio 2011

36 militari italiani morti in Afghanistan

Roma, camera ardente del militare Luca Sanna


Una piccola folla ha accolto, nella cappella dell’ospedale militare del Celio, il feretro del militare italiano morto martedi scorso dopo uno scontro a fuoco a Bala Murghab, in Afghanistan. Domani i funerali nella Basilica di Santa Maria degli Angeli. Rischio paralisi per l'alpino ferito


Roma - Momenti di forte commozione e profonda tristezza. È stata aperta, a Roma, la camera ardente per il caporal maggiore Luca Sanna, ucciso martedì scorso a Bala Murghab, in Afghanistan. Il feretro è stato portato nella cappella dell’ospedale militare del Celio. Una piccola folla ha accolto la bara dell’alpino coperta dal tricolore. Appoggiati sul feretro la foto di Sanna, il cappello delle penne nere e lo spadino d’ordinanza. I familiari erano seduti ai lati. A circondare, abbracciando simbolicamente il militare scomparso, il fratello Dario e la sorella Patrizia. La moglie Daniela ha lungamente accarezzato la bara. Alle loro spalle la corona della Presidenza della Repubblica e due corazzieri. Domani, alle 10, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, alla presenza del Capo dello Stato e di altre autorità istituzionali, militari e politiche, si terrà il funerali.

Venerdi la salma a Cagliari Il rientro della salma del primo caporal maggiore è prevista per venerdi, tra le 15,30 e le 16, all’aeroporto militare di Elmas, in cui ha sede il 21° Gruppo Squadroni Aves "Orsa Maggiore".

La Russa: spero non ci siano altri lutti "Speriamo che Luca Sanna sia l’ultimo militare italiano morto in Afghanistan e che nel 2011 non ci siano altri episodi luttuosi": è quanto ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa, in un’informativa al Senato sull’attentato di martedì nel paese asiatico in cui ha perso la vita il caporal maggiore Sanna. "L’importante" - ha aggiunto il ministro - è non assuefarsi a queste notizie": in Italia questo "non avviene" e "ciò fa onore e rende giustizia a quei ragazzi che sentono il bisogno di avere dietro di loro tutta la comunità nazionale coesa e compatta", ha sottolineato La Russa.

Rischio paralisi per l'alpino ferito Il caporalmaggiore Luca Barisonzi, ferito nello scontro che ha visto morire il commilitone Sanna, rischia la paralisi. Le sue condizioni - ha detto La Russa - ci preoccupano in maniera particolare. Al momento non ha l’uso degli arti e continuiamo a sperare che la situazione possa evolversi positivamente, ma il pericolo esiste".

Visita di Petraeus a Herat Il comandante della missione Isaf, generale Petraeus, ha visitato questa mattina il contingente italiano ad Herat "per far sentire - ha spiegato La Russa - che l’azione del nostro governo produce un plus di attenzione che in casi come questo è positivo anche per il morale dei nostri soldati".




 

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