Indagini su società, immobili e uno yacht del figlio dell'ex sindaco di Palermo, condannato in appello a 3 anni e 4 mesi per riciclaggio del tesoro del padre
PALERMO. La sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, presieduta da Silvana Saguto, ha affidato a tre periti l'incarico di ricostruire il patrimonio e le compagini societarie delle aziende confiscate, in sede di processo penale, a Massimo Ciancimino, figlio del sindaco mafioso di Palermo condannato, in appello, per riciclaggio del tesoro del padre, a 3 anni e 4 mesi. Nel mirino della perizia, tra l'altro, società come la Sirco, la Air Panarea, diversi immobili e uno yacht.
A Ciancimino i giudici penali hanno confiscato un patrimonio di circa 40 milioni di euro. Ora i beni del figlio dell'ex sindaco passano al vaglio della sezione misure di prevenzione che si pronuncerà sull'eventuale adozione della misura patrimoniale. I periti depositeranno la loro relazione tra 90 giorni. L'udienza è stata rinviata all'11 maggio.
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