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sabato 1 gennaio 2011
Capodanno 2011, da Nord a Sud 500 feriti, molti i bambini. Triste record in Campania
La Campania è la regione più colpita
ROMA (1 gennaio) - Inutili gli appelli alla prudenza. Il bilancio delle vittime dei botti di fine anno conta un morto e 500 feriti, di cui 44 gravi. Tra i feriti i minori di 12 anni sono 68 e 59 quelli tra i 12 e i 18 anni. La regione più colpita, secondo i dati delle forze dell'ordine, è la Campania dove un uomo è morto a causa di un proiettile vagante. Sono 8, in tutta Italia, le persone ferite a causa dell'uso sconsiderato di armi da fuoco.
I ferimenti con armi da fuoco sono avvenuti tre in Campania, uno in Calabria, uno in Sicilia, uno in Sardegna, uno in Puglia e uno in Veneto. I feriti con prognosi superiore a 40 giorni sono 44 mentre quelli meno gravi 454. Tra i bambini feriti uno, a Milano, è stato colpito al basso ventre da un petardo lanciato da un uomo che è poi fuggito. In Calabria, invece, una bambina di 8 anni è stata colpita ad un occhio.
Avellino. Un uomo di 34 anni è rimasto ferito in provincia di Avellino a causa di un petardo che gli è esploso tra le mani durante i festeggiamenti di fine anno. L'incidente è accaduto a Baiano (Avellino) poco dopo la mezzanotte: l'uomo ha perso due dita della mano destra e dopo le prime cure presso l'ospedale di Nola (Napoli) è stato trasferito all'ospedale «Pellegrini» di Napoli.
Catania: 30 feriti di cui sei gravi. Trenta persone ferite, sei delle quali in maniera grave: tre di loro, un 35nne e due 20enni hanno subito, ciascuno, l’amputazione totale di una mano nel centro grandi ustionato dell’ospedale Cannizzaro dove sono ricoverati.
Bari: cinese perde un’occhio. Sono 13 i feriti, tre dei quali in modo grave, per i botti di fine anno nel Barese. A Modugno un cittadino cinese di 42 anni ha perso un occhio per l’esplosione di un petardo che stava maneggiando nella sua abitazione. Inutili sono risultati i tentativi dei medici del Policlinico di Bari per salvargli l’occhio. Sempre al Policlinico è ricoverato un ragazzo di 17 anni al quale lo scoppio di un petardo ha provocato l’amputazione di tre dita della mano sinistra.
Milano: grave bambino di 11 anni. Undici feriti, tra cui un bambino che ha riportato una grave lesione, è il bilancio dei botti di fine anno nel capoluogo lombardo. L’episodio più grave è avvenuto prima di mezzanotte in via Ricciarelli, nella zona ovest di Milano, quando, alle 23,45, un bambino di 11 anni stava festeggiando per strada con i genitori e diversi altri amici sotto il palazzo in cui vivono. Un uomo, che poi è scappato, ha gettato un petardo che ha colpito il ragazzino al basso ventre, esplodendo e procurandogli delle gravi lesioni alla zona inguinale. Il ragazzino è stato ricoverato all’ospedale Buzzi.
Sono 24 le persone rimaste ferite a causa dei botti di Capodanno a Salerno ed in provincia e che hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari. Il ferito più grave è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Mercato San Severino. È un 38enne che ha riportato ferite lacero contuse ad una mano a causa dello scoppio di un petardo con sospetta lesione delle falange di due dita. Nel capoluogo sono 7 i feriti, tra cui un ragazzino romeno di 12 anni che ha riportato lo sfacelo traumatico della mano sinistra. Il ragazzo che ha raccontato di aver rinvenuto un petardo per strada, esplosogli improvvisamente in mano.
Bologna: amputata mano a quarantenne. Un uomo di quarant’anni ha riportato l’amputazione di una mano a causa dell’esplosione di un petardo a Castiglione dei Pepoli, sull’Appennino bolognese.
Sono quattordici le persone ferite in modo lieve in Calabria a causa dei botti sparati per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo. A Lungro (Cosenza) una bambina di otto anni è stata ferita ad un occhio. A Lamezia Terme un uomo è stato colpito di striscio alla nuca da un colpo di pistola.
Ha perso due dita della mano destra il 20enne di Sambuceto, F.M., che nella nottata si è recato al pronto soccorso dell’ospedale di Pescara. All’origine del grave incidente i consueti botti di fine anno.
Roma, chirurgo del Cto: una Caporetto. «Quest’anno per le conseguenze dei botti a Capodanno è stata una caporetto, a differenza dello scorso anno». Lo afferma il dottor Dante Palombi del centro chirurgia della mano dell’ospedale Cto di Roma. «Il caso più grave - ha raccontato il chirurgo - è quello di un giovane di 28 anni di Albano che l’ampiezza e la profondità delle lesioni riportate rischia di perdere una mano». Oltre 200 interventi dei vigili del fuoco: è questo il bilancio della centrale operativa dei pompieri dopo la notte di San Silvestro, a Roma.
È di 14 feriti, nelle Marche, fra cui un bambino di 7 anni ustionato ad una mano e due ragazzi di 13 e 16 anni, il primo bilancio degli incidenti legati ai botti di Capodanno nelle Marche. I più gravi sono un tredicenne di Arcevia, medicato in ospedale a Senigallia per una ferita ad un occhio causata dallo scoppio di un petardo (20 giorni di prognosi), e un giovane di 25 anni di Offida (Ascoli Piceno), vittima di un incidente analogo.
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