martedì 13 marzo 2012

Melania, rito abbreviato per Parolisi Il suocero: «Salvatore è un vigliacco»

Il dibattimento si è svolto a porte chiuse. La rabbia dei parenti di Melania. Il 30 aprile l'udienza per la nuova perizia


TERAMO - Il gup di Teramo Marina Tommolini ha ammesso il rito abbreviato per Salvatore Parolisi. La decisione del Gup si è appresa in modo informale al termine dell'udienza che è durata un'ora e 45 minuti. Subito dopo Parolisi è stato fatto uscire da una porta secondaria per evitare il contatto con i giornalisti ed è stato riportato in carcere. I legali di Parolisi non hanno rilasciato dichiarazioni uscendo dall'aula, mentre il procuratore capo, Gabriele Ferretti - presente con il Pm Greta Aloisi e Davide Rosati - si è limitato a dire che «il gup ha rivolto un invito a smitizzare la vicenda». Il legale della famiglia Rea, Mauro Gionni, è ancora nell'aula e sta parlando con il padre della vittima, Salvatore, il fratello Michele, e uno zio.

La rabbia del padre e del fratello di Melania. «Salvatore è un vigliacco, non ha avuto nè il coraggio di guardarmi in faccia nè di parlare»: così Salvatore Rea ha commentato quanto accaduto in aula. «Ormai per me è finito in tutto il tempo che è stato qui dentro era seduto dandoci le spalle e non ha avuto il coraggio di girarsi. È un vigliacco».
«È Salvatore l'unico assassino di mia sorella»: lo afferma senza esitazione il fratello, Michele uscendo dall'aula. «Lo ritengo l'unico assassino dopo aver letto tutte le carte processuali e per quello che ha fatto dopo il delitto. Non ho alcun dubbio. Il suo comportamento odierno lo conferma».

Il 30 aprile la prossima udienza. Il Gup di Teramo Marina Tommolini ha fissato al 30 aprile l'udienza per il conferimento degli incarichi ai periti Gianluca Bruno (medico legale) e Sara Gino (genetista), entrambi di Torino. Lo svolgimento della nuova perizia era la condizione alla quale era subordinata la richiesta del giudizioo abbreviato, che è stata accolta.

L'udienza si è svolta a porte chiuse. Nella stessa aula sono entrati, oltre al giudice e al cancelliere, i difensori di Parolisi, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, il legale della famiglia Rea, Mauro Gionni, e il padre di Melania, Salvatore. Poco dopo le 11.15 è entrato anche Parolisi, che indossa un maglione scuro su un jeans chiaro. Per ordine del presidente del Tribunale il palazzo è interdetto a fotocineoperatori e all'interno non si possono fare foto.

Il fratello di Melania. «Vorrei che Salvatore non avesse nessuno sconto di pena. Vorrei che nessuno che compie un crimine del genere abbia mai uno sconto di pena. A maggior ragione in questo caso». È quanto ha detto all' Adnkronos Michele Rea, il fratello di Melania, prima di entrare nell'aula in cui il giudice Marina Tommolini deciderà se concedere o meno il rito abbreviato a Salvatore Parolisi, il caporalmaggiore accusato di aver ucciso la moglie.

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