venerdì 23 marzo 2012

Conoscere le mafie per combatterle

Presentata la quarta edizione del progetto a tutela della legalità curato da Ibo Italia


MIGLIARINO. Partirà venerdì la quarta edizione del progetto "Mafie e Legalità" della Ibo Italia, Ong che dal 2007 si occupa di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva sul territorio ferrarese.
Il progetto - che vede impegnati, oltre ad Ibo, i Comuni di Migliarino, Codigoro, Massa Fiscaglia, Migliaro ed Ostellato - è patrocinato dalla Provincia di Ferrara e Camera di Commercio, nell'edizione 2012 presentata ieri mattina in Castello a Ferrara, si avvarrà della partecipazione attiva di Sipro, nonché di un finanziamento di 13.416 euro che la Regione Emilia Romagna ha deciso di investire nell'operato di questa associazione, affermatasi per la proposta di percorsi mirati di educazione alla legalità rivolti ai ragazzi delle scuole.
«L'obiettivo del progetto è quello di acquisire maggiore conoscenza sulle origini della cultura mafiosa, sulle sue dinamiche e sui meccanismi di accumulazione nei diversi territori - ha spiegato Alberto Osti, coordinatore delle iniziative - per trasmetterla ai giovani, in particolar modo agli studenti degli istituti superiori, affinché la consapevolezza di questi meccanismi induca i nostri ragazzi a credere che la dignità e la libertà si costruiscono solo all'esterno di ogni logica mafiosa».

Il progetto Mafie e Legalità presenta un programma fitto e variegato che partirà venerdì prossimo, in occasione della Giornata della memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle Mafie, per concludersi a novembre, articolandosi in due fasi: la prima consisterà di quattro incontri fra le scolaresche del territorio del Delta con dei testimoni di cultura di mafia, da Angelo Vaccaro Notte (testimone di giustizia) a Don Giacomo Panizza (della Comunità Progetto Sud) e si concluderà il 30 maggio, nella settimana successiva il ventennale della strage di Capaci - con un' assemblea alla quale parteciperà Antonio Ingroia, procuratore aggiunto della procura distrettuale antimafia di Palermo. Le assemblee si terranno presso il Polo Scolastico di Codigoro e nella Sala civica di Migliarino, intitolata a Falcone e Borsellino e sono attesi circa duecento partecipanti ad incontro.
La seconda fase, fra luglio e settembre, vedrà una diversa serie di incontri che si terranno presso la Sipro di Ostellato e che si impernieranno sul tema della Competitività nella Legalità, poiché il problema dell'infiltrazione mafiosa nella aziende della nostra regione sta diventando di fatto attuale. «La collaborazione che ci offrono Sipro e la Camera di Commercio è essenziale per portare il nostro messaggio nei luoghi dove si fa impresa - ha spiegato Giacomo Locci di Ibo - le infiltrazioni mafiose, particolarmente presenti nel settore dell'edilizia, rubano al nostro territorio in fatto di sviluppo, economia e competitività.Noi vogliamo essere vicini, insieme alle Istituzioni, alle aziende che nascono e si sviluppano nel ferrarese perché possano scegliere di fare impresa in maniera sana».

Ingrid Veneroso

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