giovedì 29 marzo 2012

Scoperta nel Casertano zecca clandestina

Milioni di euro stampati in poche ore
CASERTA - Scoperta in una zona periferica del comune di Vitulazio, in provincia di Caserta, una stamperia clandestina specializzata nella realizzazione di banconote da 20 euro contraffatte : era all'interno di un garage sottostante ad una anonima villetta familiare di recente costruzione. Tre gli arresti. Complessivamente, sono stati sottoposti a sequestro materiali tecnici sufficienti a riprodurre banconote false per un valore nominale di oltre due milioni di euro in una manciata di ore.

Il blitz dei militari della Guardia di Finanza di Napoli all'interno della zecca clandestina è scattato con numerose perquisizioni nell'ambito delle quali, a conclusione di lunghe indagini ed appostamenti, le Fiamme Gialle hanno individuato e arrestato in flagranza di reato due italiani (uno dei quali con precedenti specifici e già noto alle forze di polizia) e uno di nazionalità albanese. I tre gestivano un vero e proprio opificio, dotato di macchinari di precisione, in grado di riprodurre, in poche ore di lavoro, mediante l'impiego di materiali di altissima qualità, un ingente quantitativo di banconote.

La stamperia clandestina scoperta dalla guardia di Finanza nel Casertano, nel comune di Vitulazio, aveva la capacità di produrre false banconote da venti euro per un valore 5 milioni di euro al mese. Secondo quanto accertato dai militari durante il blitz, i falsari avevano provveduto a insonorizzare i locali del garage dove avevano collocato la "zecca clandestina" monché avevano coperto le finestre con degli adesivi.

Trovati, nei locali, anche dei rulli di gomma dove si nota una impronta di una banconota già finita: questo attesterebbe che la stamperia ha già immesso sul mercato banconote false. «Altissima» viene definita dalla Guardia di Finanza la tecnologia dei macchinari scoperti all'interno della zecca clandestina, grazie ai quali i falsari riuscivano a riprodurre con altissima fedeltà la particolare stampa e filigrana delle banconote da 20 euro, spostando decisamente in avanti lo stato dell'arte nella falsificazione delle banconote.

Oltre alle banconote false, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro diversi sofisticati macchinari per la stampa off-set di precisione (rulli stampanti e presse oleo-dinamiche), numerosi clichè necessari a stampare in sovrapposizione i vari strati delle facciate, un grande quantitativo di inchiostri speciali e solventi necessari nelle varie fasi della stampa.

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