lunedì 3 gennaio 2011

Napoli, agguato mortale a Ponticelli È il primo delitto di camorra del 2011

NAPOLI (3 gennaio) - È il primo agguato dell’anno. Un omicidio, di camorra molto probabilmente. Ponticelli, periferia estrema di Napoli. È passata da mezz’ora la mezzanotte quando uno o due killer entrano in azione.



L’obiettivo è Giovanni Conte, quarantenne con piccoli precedenti penali alle spalle. L’uomo sta rincasando nella sua abitazione di via Palermo ma non fa in tempo a varcare il portone dell’edificio 11: i killer gli scaricano addosso una serie di colpi. Non c’è scampo per Conte che muore sul colpo. Inutile anche chiamare i soccorsi: quando i sanitari del 118 arrivano sul posto non possono fare altro che constatarne il decesso. Inutile il trasporto in ospedale. Sul posto gli uomini del locale commissariato e il pm di turno.

A loro il compito di effettuare i primi rilievi e cercare di capire la dinamica dell’agguato. Probabile che Conte, forse chiamato per nome, abbia fatto in tempo a vedere i volti dei suoi assassini. Nessun testimone e nessuna telecamera che possa aver messo a fuoco qualche dettaglio utile a risalire ai killer. Nulla in mano agli inquirenti anche se si potrebbe affacciare l’ipotesi che questo primo omicidio del 2011 possa essere collegato all’ultimo del 2010.

Il 31 dicembre infatti a Miano alcuni killer hanno ucciso, sempre vicino la sua abitazione, Patrizio Palumbo, 51enne ritenuto vicino al clan Lo Russo, mentre era in auto in compagnia dei due figli (rimasti illesi). Che l’omicidio di stanotte sia una risposta? Impossibile saperlo per ora anche se Conte non è ritenuto un organico di alcun clan ed alle spalle ha solo precedenti di poco conto.

Poco quindi per giustificare un raid sotto la sua abitazione. Forse si è trattato solo del tentativo di punirlo per qualche piccolo affare legato alla droga o al racket.

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