giovedì 13 gennaio 2011

Bancarotta ed evasione, 2 arresti e 17 denunce

Operazione della guardia di finanza a Gela. In carcere i due imprenditori Nicola Ingargiola ed Elio Cacioppo



GELA. La Guardia di finanza di Gela ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due imprenditori gelesi e ne ha denunciati altri diciassette. L'indagine, coordinata dalla procura di Gela, riguarda la società Co.na.pro. arl, consorzio che all'epoca dei fatti operava nell'indotto del Petrolchimico. I principali reati contestati agli indagati sono bancarotta fraudolenta, riciclaggio, impiego di danaro di provenienza illecita, evasione fiscale. Il Co.na.pro fallì nel 2006.

I due arrestati, nell'ambito dell'operazione denominata "Paper Trail", sono Nicola Ingargiola, 48 anni, ed Elio Cacioppo, di 62. Pur conoscendo lo stato di insolvenza economica del consorzio, gli indagati distraevano beni, tra cui un immobile della zona industriale di Gela, acquistato e ristrutturato integralmente con denaro e risorse umane del Co.na.pro., mediante la stipula di contratti e operazioni contabili e bancarie fittizie, dalle quali risultava che la somma per l'acquisto era stata pagata dalla società Imprecem srl, in realtà costituita nell'agosto del 2003 al solo scopo per intestarsi l'immobile ed emettere fatture per operazioni inesistenti in favore del consorzio.

Sono stati ricostruiti proventi illeciti per circa 3 milioni; il passivo accertato è di oltre 4 milioni, a fronte di un attivo fallimentare di circa 100 mila euro. Gli indagati si sono anche serviti dell'espediente di nominare - quale liquidatrice del consorzio - un'ignara ultranovantenne. Per ostacolare la tracciabilità del danaro sporco, gli indagati si avvalevano di imprenditori compiacenti, che emettevano fatture per operazioni inesistenti. L'evasione d'imposta ammonta a un milione, dovuta all'occultamento di redditi per 7 milioni nel corso di un anno.

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