mercoledì 19 maggio 2010

Fisco, i nomi di 7mila evasori


Fisco, i nomi di 7mila evasori
in mano alle finanza


In banca estera Sono italiani con conti all’estero. Su di loro gli accertamenti sono ancora in corso.




TORINO - La “black list” sottratta dal dipendente “traditore” alla filiale ginevrina dell’istituto britannico Hsbc, Hervé Falciani, potrebbe già essere nelle mani della Guardia di Finanza. Conterrebbe i nomi di 7mila presunti evasori italiani. La lista era stata richiesta, per rogatoria, dalla Procura di Torino ai colleghi di Cannes - dove l’ex informatico bancario era riparato per sfuggire a un mandato di cattura -: avrebbe dovuto entrarne in possesso attraverso i canali diplomatici. Ma, secondo indiscrezioni trapelate ieri e rivelate dall’Ansa, il documento sarebbe già all’esame delle Fiamme Gialle, che l’avrebbero avuta grazie a forme di collaborazione di polizia. Una notizia bomba smorzata però dalle dichiarazioni di Eric de Montgolfier, il procuratore nizzardo che indaga sui conti bancari in Svizzera della “lista Falciani”: la lista non conterrebbe né nomi di evasori né di titolari di conti correnti in Svizzera italiani.

La vicenda

L’elenco dei nomi dei presunti evasori (127 mila conti correnti, riconducibili a 80mila persone residenti in 180 Stati diversi: 7.094 gli italiani) era stato consegnato agli inquirenti transalpini da un ex dipendente di Hsbc, l’informatico 38enne Hervè Falciani, che spiegò il suo gesto con la volontà di smascherare un presunto giro di riciclaggio. La lista potrebbe aprire nuovi fronti di indagine per evasione fiscale e, forse, riesumare qualche vecchio procedimento grazie alla ricostruzione dei movimenti del “denaro sporco”. Un “caso fotocopia” era divampato nel 2008. All’epoca si indagò sui “tesoretti” custoditi da italiani in Liechtenstein. Da una lista di 400 nomi la procura di Torino ne evidenziò tre - per competenza territoriale - ma gli accertamenti non approdarono a nessuna incriminazione.

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