giovedì 27 maggio 2010

Busta con proiettili al Procuratore di Caltanissetta


Busta con proiettili al Procuratore di Caltanissetta

CALTANISSETTA – Buste con dei proiettili sono state recapitate al procuratore di Caltanissetta, Sergio Lari, al presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello e ad Antonello Montante, presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta e delegato in Confindustria per i rapporti con le istituzioni preposte al controllo del territorio. La notizia è stata confermata da fonti investigative nissene. L’indagine su queste intimidazioni è condotta dalla Digos di Caltanissetta e di Palermo. Lari è stato sentito oggi dal Copasir nell’ambito dell’inchiesta che la procura sta conducendo sul ruolo di esponenti dei servizi segreti nel fallito attentato a Giovanni Falcone all’Addaura. Lo Bello e Montante sono stati negli anni scorsi, i promotori del provvedimento di espulsione da Confindustria degli imprenditori che non denunciavano le richieste di pizzo.In ognuna delle buste oltre ai proiettili vi erano le foto di Lari, Lo Bello e Montante, ritagliate da alcuni giornali con disegnate delle croci. E anche dei messaggi con minacce di morte. Le tre buste sono state recapitate alla procura di Caltanissetta e alle sede di Confindustria di Palermo e di Caltanissetta.



Solidarietà a Lo Bello, Montante e Lari


ROMA - Dalla criminalità sono arrivate "minacce gravissime che testimoniano quanto sia vero il nostro impegno contro l'illegalita". Lo dice la presidente di Confidustria, Emma Marcegaglia, che aggiunge: "Noi non ci faremo intimidire".

Un riferimento alle minacce ricevute dal procuratore di Caltanissetta, Sergio Lari, dal presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, ed Antonello Montante, presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta e delegato in Confindustria sul fronte della sicurezza. Marcegaglia lo ha detto all'assemblea degli industriali, accolta da un forte applauso della platea.

"Compiere il proprio dovere con serietà e coscienza è il primo e fondamentale passo per liberare la Sicilia dalla piaga mafiosa. E uomini come Sergio Lari, Ivan Lo Bello e Antonello Montante sono minacciati per evitare che continuino a fare il loro dovere. A loro va la solidarietà dell'intera giunta di governo della Regione siciliana e mia personale". Lo afferma il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo.

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