sabato 29 maggio 2010

Gdf denuncia sprechi per oltre 1,5 mld per acquisto farmaci


Gdf denuncia sprechi per oltre 1,5 mld per acquisto farmaci

La Guardia di Finanza ha annunciato questa sera di aver individuato sprechi per oltre 1,5 miliardi di euro nell'acquisto di farmaci, e di aver segnalato 225 persone per danno erariale.

In un comunicato, il Nucleo speciale delle Fiamme Gialle che si occupa di spesa pubblica e repressione delle frodi comunitarie dice di aver individuato, attraverso controlli in ben 165 Aziende sanitarie locali, un "maggiore esborso di oltre 1,5 miliardi di euro a carico del S.S.N. per la mancata attuazione delle misure di contenimento della spesa farmaceutica.

La vicenda è relativa all'acquisto e alla distribuzione dei medicinali che rientravano nel cosiddetto prontuario terapeutico ospedale-territorio (PH-T) nel periodo compreso tra il 2004 e il 2008.

Si tratta di farmaci che servono a garantire la continuità delle cure programmate dagli ospedali per pazienti cronici o che hanno bisogno di certe terapie periodiche, e che vanno per questo tenuti costantemente sotto controllo.

Ospedali e Asl possono acquistare tali farmaci direttamente, con uno sconto del 50% dalla case farmaceutiche. E distribuirli poi tramite le proprie strutture (distribuzione "diretta pura") oppure attraverso farmacie convenzionate, che ricevono una percentuale.

Ma secondo i finanzieri, in realtà, nella maggior parte dei casi i farmaci sono stati distribuiti attraverso il classico canale a rimborso delle farmacie aperte al pubblico. Rinunciando alla distribuzione "diretta pura", ha calcolato la GdF, si è registrata "una maggiore spesa pari a 1.515.655.352".

"Nel caso in cui gli stessi farmaci fossero stati distribuiti attraverso farmacie convenzionate (modalità di distribuzione "diretta per conto"), l'aggravio di spesa sarebbe stato pari a 623.912.593", dice la nota.

La Gdf ha segnalato 225 persone per danno erariale alla Procura della Corte dei Conti, dice ancora la nota.

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