mercoledì 12 maggio 2010

Il coraggio di Salvatore Carnevale


Il coraggio di Salvatore Carnevale

lotta alla mafia. Cgil e Comune di Sciara ricordano il sindacalista ucciso nel 1955

Il sacrificio di Salvatore Carnevale è al centro di una serie di iniziative. Il sindacalista socialista, impegnato contro il latifondo e sul fronte dei diritti dei braccianti agricoli, è stato ucciso dalla mafia 55 anni fa, il 16 maggio 1955. Le celebrazioni si terranno da oggi fino a domenica a Sciara. A organizzarle la Cgil, il Comune di Sciara e l'istituto comprensivo Mons. Vincenzo Aglialoro. Verrà ricordata anche la madre del sindacalista, Francesca, protagonista di un coraggioso atto di accusa contro la mafia di Sciara, che si e' battuta a lungo perchè venisse fatta giustizia sulla morte del figlio. Oggi, alle 9, presso la Chiesa madre, è in programma un convegno nel corso del quale interverranno storici, sindacalisti, magistrati, esponenti del mondo della scuola e delle istituzioni, studenti e familiari di sindacalisti vittime della mafia. I lavori saranno coordinati da Pino Lo Bello, della Cgil regionale, e conclusi da Enrico Panini, segretario confederale della Cgil nazionale.
Alle 21 si esibiranno in concerto gli alunni della scuola secondaria di Sciara. Domani alle 21 sarà presentata una mostra fotografica e saranno proiettate immagini dei luoghi in cui visse Carnevale, che al momento della morte aveva 30 anni. Venerdì si svolgeranno alcuni spettacoli: il "Lamento pi la morti di Turiddu Carnevali", realizzato dagli alunni della scuola primaria; "Scacco alla mafia", opera semiseria realizzata dall'istituto comprensivo "Mons. Vincenzo Aglialoro". E ancora un concerto del gruppo folkloristico della scuola secondaria di Sciara e l'intervento del dirigente scolastico scolastico regionale, Guido Di Stefano e la premiazione del concorso di "Idee per realizzare un monumento a Salvatore Carnevale e sua mamma" con gli interventi del segretario della Cgil di Palermo, Maurizio Calà, e del sindaco di Sciara, Salvatore Rini. Domenica l'intervento del segretario della Cgil siciliana, Mariella Maggio.

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