
Dopo quel primo contatto virtuale, è seguito un periodo di messaggi fino alla decisione di incontrarsi di persona a febbraio di quest’anno. Dopo il primo incontro e lo scambio del numero del telefonino, è iniziata una frequentazione più assidua e una normale relazione sentimentale che i due hanno interrotto dopo circa 15 giorni. L’epilogo amaro è giunto il 9 marzo, quando la ragazza ha ricevuto sul suo telefonino una richiesta di incontro da parte del giovane che non vedeva da qualche giorno per dei chiarimenti. Ha accettato l’invito per il pomeriggio. Si è anche allontanata da scuola, dove frequenta un corso di recupero, per incontrare il suo ex.
Il giovane ha portato la ragazza in un casolare abbandonato e non si è limitato alle solite effusioni amorose ma è andato ben oltre abbracciandola e stendendola con forza per terra per poi strapparle pantaloni ed indumenti intimi, consumando quindi un rapporto sessuale. La ragazza, così come riferito ai militari, solo a tarda serata ha confidato l’accaduto ai genitori, i quali hanno fatto sottoporre la figlia ad una visita medica che ha permesso di accertare la violenza subita.
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