Nel mirino della Dia il patrimonio di due fratelli di Petrosino, imprenditori del settore ortofrutticolo. Erano stati arrestati lo scorso aprile
PALERMO. La Direzione Investigativa Antimafia di Trapani ha sequestrato i beni di due fratelli di Petrosino (TP), imprenditori del settore ortofrutticolo, detenuti. I due erano stati arrestati dalla Dia ad aprile scorso per illecita concorrenza con minaccia e violenza aggravata dall'avere agevolato Cosa nostra. L'inchiesta che ha portato al sequestro ha svelato un accordo tra clan mafiosi e camorristici finalizzato ad ottenere il monopolio del trasporto dei prodotti ortofrutticoli. Il provvedimento ha riguardato beni immobili e due aziende per la commercializzazione di prodotti ortofrutticoli con i relativi complessi aziendali per un valore di oltre 11 milioni di euro.
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