mercoledì 2 novembre 2011

Arrestato braccio destro del boss mafia garganica era latitante da due anni

MONTE SANT'ANGELO (FOGGIA) – E' finita dopo circa due anni la latitanza di Enzo Miucci, considerato il braccio destro di Franco Li Bergolis (nella foto), boss della mafia garganica. A catturarlo sono stati i carabinieri del Ros di Bari. Miucci era figlio di Antonio ucciso il 14 agosto del 1993, nell’ambito della faida garganica tra le famiglie Li Bergolis e Primosa-Basta-Alfieri. Secondo l’accusa, Miucci avrebbe aiutato Franco Li Bergolis, nella sua lunga latitanza: il boss venne catturato il 26 settembre del 2010.


Nei confronti di 'Renzinò, così è chiamato Enzo Miucci, era stata emessa, nel giugno dello scorso anno, un’ordinanza di custodia cautelare per favoreggiamento in quanto l’uomo – secondo quanto accertato dagli investigatori - avrebbe aiutato Franco Li Bergolis nella latitanza.

Enzo Miucci è il figlio di Antonio – il cognato di Ciccillo Li Bergolis – ammazzato a Monte Sant'Angelo il 14 agosto del '93 nell’ambito della faida tra i Libergolis e gli Alfieri/Primosa. Per l’omicidio di Antonio Miucci fu arrestato, processato e assolto Michele Alfieri, il giovane montanaro ucciso il 13 gennaio del 2010 a Monte Sant'Angelo davanti ad un bar.

Enzo Miucci sparì dalla circolazione nel maggio 2009, pochi giorni dopo l’omicidio (nel quale Miucci non era coinvolto) di Andrea Barbarino, il paralitico amico dei Li Bergolis, ammazzato a Manfredonia da due killer mentre era sulla sedia a rotelle nei pressi di casa. Qualche giorno dopo l’omicidio di Barbarino, Miucci sparì dalla circolazione. Un familiare ne denunciò anche la scomparsa ai carabinieri e fu lo stesso Miucci qualche giorno dopo a contattare gli investigatori, spiegando che non c'era nulla di strano nel suo allontanamento, avendo soltanto deciso di andare via da Manfredonia.

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