sabato 12 novembre 2011

Pompei, super giro di prostituzione

Blitz delle donne poliziotto con travestimenti e pedinamenti

POMPEI - Le donne poliziotto del Commissariato di Pompei, hanno condotto una vasta operazione finalizzata alla repressione del dilagante fenomeno della prostituzione. L’esito di quest’operazione al femminile, ha portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria di 8 persone responsabili del reato di atti osceni in luogo pubblico, in quanto sorprese mentre consumavano rapporti sessuali nelle loro autovetture in sosta lungo le strade pubbliche di Pompei.


Sono state inoltre denunciate in stato di libertà tre cittadine italiane, già note alla Polizia, in quanto dedite alla prostituzione lungo le strade di Pompei e questo nonostante fossero destinatarie di un Foglio di Via Obbligatorio dal noto Comune Mariano.

Nel corso dell’operazione sono state effettuate numerose perquisizioni personali poi estese agli autoveicoli.

Le poliziotte pompeiane hanno in pratica seguito capillarmente ogni singola prestazione, dall’approccio, spesso verificatosi in un area non molto distante dal Santuario, sino alla consumazione vera e propria in una zona un po’ meno in vista.

Le prostitute sono state tutte identificate: si tratta di cittadine italiane residenti tra Napoli e provincia ed hanno un’età che si aggira tra i 25 ed i 30 anni.

I clienti che vanno dal ragazzo appena maggiorenne all’uomo un po’ maturo, hanno un’estrazione sociale alquanto diversificata. Sono stati identificati tanto studenti quanto facoltosi imprenditori della zona.

In totale per quanto riguarda il meretricio vero e proprio, sono state controllate circa 50 prostitute, i loro rispettivi clienti e le autovetture utilizzate per la consumazione dei rapporti.

Infine, il titolare di una struttura ricettiva vicina all’area archeologica, è stato denunciato in quanto ha omesso di comunicare all’Autorità di Pubblica Sicurezza il previsto elenco delle persone alloggiate.

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