martedì 3 maggio 2011

LA STORIELLA DI SHAFIG E OSAMA BIN LADEN

Colui che non possiede una gran memoria non dovrebbe mettersi ad armeggiare con le bugie; non è mia la frase ma di Mischel de Montaigne.

La storia di Bin Laden è tristemente conosciuta da quando gli USA nel 1979 provocarono in gran segreto l’invasione dell’Afghanistan da parte dell’Unione Sovietica. Il rappresentante per la resistenza afgana, nonché i Mujaheddin, armato dalla CIA e finanziato dai Sauditi, all’epoca era proprio lui, Osama Bin Laden. Da qui l’origine del nome al-Qaeda che significa database, la base della CIA sui Mujaheddin.

Tanto per chiarire la questione della bugia senza fine, sul tema dei complotti terroristici, bisogna avere ben in mente che in politica nulla è lasciato al caso e che dietro al palcoscenico politico ci sono persone potenti in grado di rendere un innocente colpevole e un colpevole innocente, attraverso il potere della propaganda, senza limite alcuno. I cosiddetti servizi segreti sono delle vere e proprie organizzazioni terroristiche, i quali creano ad arte e finanziano proprio quei gruppi terroristici che in seguito diranno di aver smascherato.

La CIA, l’ISI, l’M16 e il Mossad israeliano sono amici per la pelle, sono delle sette che operano per conto di America e Gran Bretagna. Sono responsabili della costruzione di campi d’addestramento in Pakistan creati con il solo obiettivo di istruire migliaia di musulmani selezionati per generare terroristi che poi avrebbero dichiarato di combattere. Esiste uno stretto legame tra l’organizzazione militare chiamata ISI (servizi segreti pakistani) e l’11 Settembre, su questo tema non ci dovrebbero più essere dubbi date le innumerevoli incongruenze, le tante assurdità dimostrabili sia dal punto di vista logico sia della fisica oltre alle troppe domande rimaste domande. Altro che terrorismo islamico, si tratta più propriamente di America saudita perché la storia ci insegna che non esistono le coincidenze e che le storie di facciata hanno bisogno di miracoli per stare in piedi; la mattina dell’11 Settembre Bush senior e Shafig Bin Laden (il fratello di Osama) s’incontrarono a Washington DC ma non temete…… si trattò di una semplice coincidenza! Era quel periodo in cui Bush andava dicendo che la sua massima priorità era catturare Bin Laden. Il mio motto è: quando hai eliminato l’impossibile, tutto ciò che rimane, per quanto improbabile sia, deve essere la verità.

Il vero potere è la mente: chi pensa capisce chi non pensa ubbidisce.

I proventi del narcotraffico orchestrato dalla CIA ha il principale obiettivo di finanziare le operazioni terroristiche, tra cui la missione di Bin Laden sponsorizzata dall’ISI; tutti questi signori utilizzano la stessa lavatrice ovvero la BCCI (Banca di Credito e Commercio Internazionale), utilizzata da figure di potere come Bush senior facente capo del Gruppo Carlyle, specializzato in appalti nel settore della difesa, gruppo che annovera tra i suoi più importanti clienti i Bin Laden e l’élite reale saudita Saud.

Detto questo possiamo star sicuri che Osama è vivo e vegeto, gode di ottima salute e si trova in Arabia saudita, dove di preciso non lo so ma è lì.
Da Cuba all’Afghanistan il controllo dei paesi è sempre nelle stesse mani e sempre con la medesima strategia. In fondo, se funziona e continua a funzionare, perché cambiarla?


Monica Vaccari

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