mercoledì 4 maggio 2011

Firenze, blitz polizia contro anarchici In manette 22 studenti universitari

ROMA - Organizzavano manifestazioni di piazza, spesso non autorizzate, compiendo anche azioni violente. Ma per 22 anarchici, tutti studenti universitari tra i venti e i trent'anni, questa mattina sono scattate le manette. Il merito è di un blitz della Polizia di Firenze che ha dato seguito ad altrettante richieste di custodia cautelare emesse dalla Digos. Le accuse vanno dall'associazione a delinquere all'occupazione abusiva di edifici pubblici, dal danneggiamento, deturpamento e imbrattamento di beni immobili, alla resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale, passando per l'interruzione di pubblico servizio e la violenza privata.


Cinque degli arrestati dovranno scontare la pena ai domiciliari mentre gli altri 17 avranno l'obbligo di presentarsi ogni giorno alla polizia giudiziaria. Nel complesso, l'indagine della Digos ha coinvolto 78 persone.

I destinatari dei provvedimenti gravitavano intorno al centro sociale "Spazio liberato 400 colpi", che aveva sede in un locale della facoltà di Scienze della formazione in via del Parione. Per la Digos il locale era stato occupato abusivamente e così è stato sottoposto a sequestro.

Il covo Secondo quanto è emerso dalle indagini, gli antagonisti nascondevano nel fondo occupato un coltello, passamontagna, aste, spranghe e caschi, che venivano utilizzati nel corso di manifestazioni di piazza e portati poi durante i cortei in un furgone per essere utilizzati durante gli scontri. E' stato trovato anche uno striscione con su scritto “militari assassini” e la bozza di uno stencil per tracciare disegni sui muri con la sagoma del sindaco di Firenze Matteo Renzi e la scritta “il mostro di Firenze”.

Gli arrestati sarebbero risultati coinvolti negli incidenti del 1 maggio scorso a Milano e in una serie di fatti criminali avvenuti a Firenze tra il maggio 2009 e il dicembre 2010, tra i quali il danneggiamento dei bancomat di numerosi istituiti di credito fiorentini e delle sedi di partiti, sindacali e di obiettivi istituzionali nazionali ed internazionali, il sabotaggio di sistemi di videosorveglianza e l'occupazione abusiva di beni immobili comunali e di enti privati. Inoltre si sarebbero resi responsabili di alcuni episodi di violenza commessi contro le forze dell'ordine e del blocco alla stazione fiorentina di Rifredi del Frecciarossa Torino-Napoli lo scorso 25 dicembre.

Santanchè A loro sarebbe da ascrivere anche la contestazione al sottosegretario Daniela Santanchè, il 25 novembre scorso all'università di Firenze.

Gli anarchici non avevano un solo obiettivo, ha spiegato il capo della Digos di Firenze, Stefano Buselli, cavalcavano più di una campagna, cercando di fomentare la tensione sociale, scendendo in piazza in occasione delle manifestazioni universitarie e degli scioperi dei lavoratori. Non ci sarebbe nessun legame, però, ha aggiunto Buselli, fra gli arrestati e l'attentato alla caserma dei parà del mese scorso a Livorno, in cui è rimasto ferito il militare Alessandro Albamonte. «Sono due mondi diversi», ha affermato il capo della Digos fiorentina che ha anche spiegato come, all'interno del gruppo, sette fossero gli organizzatori e15 gli esecutori dei piani.

Il gruppo consiliare regionale della Lega Nord toscana ha ringraziato, in un comunicato, le forze dell'ordine per l'operazione. «Il clima in città ultimamente si è arroventato - si legge nella nota -. Un paio di mesi fa fu spedito proprio da Firenze un pacco bomba al direttore del carcere greco di Koridallos. Firenze dimostra di essere un covo delle frange politiche più estremiste, che trovano il proprio rifugio nella violenza, soprattutto attraverso atti terroristici, e che, come rivelato dall'operazione della polizia, si anniderebbero soprattutto nell'ambiente universitario. Chi ha commesso certi reati deve pagare esenza sconti. Confidiamo, quindi, nell'operato della magistratura».

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