martedì 17 agosto 2010

Pescara, maxi evasione: 29 indagati


Pescara, maxi evasione: 29 indagati

Coinvolto patron della Fortitudo Basket

Operazione della GdF di Pescara, denunciate 29 persone e scoperta una elusione per 10 milioni di euro. L'evasione avveniva con false fatture e società fittizie costituite a Madeira. Quarantasette società perquisite. Tra gli indagati, il patron della Fortitudo basket Gilberto Sacrati, il consigliere provinciale di Pescara, Antonella Allegrino, l'imprenditore della sanità Vincenzo Marinelli e l'imprenditore dell'abbigliamento Paride Albanese.

Le aziende individuate dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria hanno sede, oltre che in Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Piemonte, Molise e Veneto e l'attività d'indagine ha abbracciato un periodo dal 2000 al 2008.

L'operazione ha preso le mosse da un'indagine fiscale nei confronti di alcune società riconducibili a un affermato consulente tributario, esperto di fiscalità internazionale, con studio a Pescara. Il professionista avrebbe agito nella duplice veste di "suggeritore" e di "raccordo" tra i gestori delle imprese coinvolte, facendo risultare l'Isola di Madeira, in Portogallo, come sede delle false società utilizzate per la truffa, di cui curava anche la contabilità, mentre i loro amministratori erano in realtà soggetti italiani residenti sul territorio nazionale.

In sostanza, quelle costituite a Madeira non erano altro, secondo le Fiamme Gialle, che società "esterovestite", con sede in un territorio a fiscalità agevolata, ma di fatto amministrate in Italia. In base al regime fiscale dell'isola portoghese, infatti, le società residenti beneficiano dell'esenzione ai fini delle imposte dirette e sono soggette solo a una tassa di 1.000 euro per ogni periodo d'imposta.

Attraverso fatture intestate alle società estere sulle quali apponevano false annotazioni e dichiarazioni, gli imprenditori indagati avrebbero quindi ridotto il proprio carico fiscale evadendo le imposte sui redditi dovute al fisco italiano.

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