domenica 29 agosto 2010

Al via il festival dell'antimafia


Al via il festival dell'antimafia

Comincia oggi negli spazi dello splendido «Castello incantato» la proiezione dei documentari

Sabato 28 Agosto 2010 Agrigento

Comincia oggi negli spazi del «Castello incantato» di Sciacca la prima edizione del «Festival del documentario antimafia». E' un'idea di Nico Miraglia, presidente della fondazione intestata al padre Accursio, un modo per tenere viva la memoria dei morti per mano della mafia e per stimolare le autorità a non dimenticare chi è morto servendo lo Stato e non mettere fine alle indagini che nella gran parte dei casi non hanno permesso di individuare i colpevoli. In due giorni, verranno proiettati documentari e cortometraggi dedicati a Ninni Cassarà, Accursio Miraglia, Giuliano Guazzelli, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Rosario Livatino, Cesare Terranova, Antonino Saetta, Pio la Torre,Vincenzo Vaccaro Notte, Salvatore Vaccaro Notte, Peppino Impastato e tanti altri. L'iniziativa è proposta con la collaborazione della cooperativa «Agorà», dell'associazione «L'altrasciacca» e del «Movimento 25 aprile». La vita e le opere dei morti di mafia verranno analizzate attraverso dibattiti e confronti, con unico scopo quello di di non distogliere l'attenzione sul fenomeno mafioso e non dimenticare quanti hanno pagato con la loro vita la battaglia costante contro la criminalità organizzata. La fondazione Miraglia sta lavorando per la realizzazione di un dossier con tutti i documenti che serviranno, alle generazioni future, per avere sempre presente i valori della libertà, della democrazia e della Costituzione. «Tutto ciò - afferma il presidente Nico Miraglia - vuole essere un momento di riflessione e di unità di intenti nello stimolare le tante amministrazioni pubbliche che spesso dimenticano le reali difficoltà ed i problemi del nostro popolo». Il programma della prima giornata prevede alle ore 19.30 la presentazione a cura di Lorenzo Malvagio del Club Unisco, del libro «100 per cento sbirro»: è la testimonianza della «vita da sbirro» di un poliziotto della sezione Catturandi della Squadra mobile di Palermo,m con la prefazione di Giancarlo Caselli. Domani, oltre ai documentari, verrà presentato il libro «Lupara nera. La guerra segreta alla democrazia in Italia.», di Giuseppe Casarrubea, nel quale ci si interroga sul ruolo che svolsero i servizi segreti americani nell'Italia degli anni '43-'47, sulle gerarchie vaticane che avrebbero spinto per una svolta antidemocratica in risposta alla minaccia comunista.

Nessun commento:

Posta un commento