mercoledì 11 agosto 2010

Napoli, il Faito monte della marijuana


Napoli, il Faito monte della marijuana
Piantagioni nei boschi gestite dai clan


Nascosti nei boschi alberi di cannabis alti anche tre metri e mezzo
Una produzione di droga che evita l'importazione dall'estero


di Francesco Fusco

CASTELLAMMARE (11 agosto) - Venti tonnellate di canapa sequestrate, 50 spacciatori arrestati nella sola Castellammare, un centinaio di denunce e segnalazioni nei confronti di giovani assuntori. Sono i dati relativi alle operazioni antidroga effettuate dalle forze dell’ordine negli ultimi 12 mesi nei comuni dell’area stabiese, dove è particolarmente diffuso il fenomeno della coltivazione di marijuana.

Castellammare, Gragnano, Casola di Napoli e Lettere: è questo il quadrilatero della droga, sul quale continuano a essere focalizzate le attenzioni delle forze dell’ordine. Un business da capogiro, che secondo le forze dell’ordine sarebbe gestito direttamente da spacciatori insospettabili (spesso contadini) al soldo dei clan camorristici locali.
I dati forniti dalle forze dell’ordine parlano chiaro: soltanto nei mesi di luglio e in questa prima parte di agosto, nel ribattezzato “quadrilatero della cannabis” sono state sequestrate circa 30 piantagioni, per un peso di 5 tonnellate.

Se a queste si aggiungono i dati 2009, la marijuana distrutta nelle boscaglie stabiesi sale a 20 tonnellate. Si tratta senz’ombra di dubbio di un ingente quantitativo che una volta messo sul mercato, avrebbe fruttato alla malavita qualcosa come 3 milioni di euro. Soldi sottratti alle casse dei clan stabiesi, napoletani ma soprattutto torresi. A Torre Annunziata, infatti, avviene ancora la maggior parte della vendita di cannabis, e un esempio è rappresentato proprio dall’arresto di un pregiudicato oplontino avvenuto pochi giorni fa a Gragnano. Nell’auto del 32enne furono trovati 530 grammi di marijuana acquistata proprio sui Lattari e pronta per essere venduta sul mercato torrese.

Intanto ieri pomeriggio c’è stato un nuovo sequestro che ha interessato ancora il versante stabiese del Faito. Qui i carabinieri agli ordini del capitano Giuseppe Mazzullo e del tenente Andrea Minella, hanno trovato in un’area demaniale altre 70 piante, di altezza variabile tra i 2,5 e i 3,5 metri. La droga, del peso complessivo di 150 chilogrammi, è stata distrutta.

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